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Museo Archeologico Provinciale Ribezzo Verificato

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Il Museo Archeologico Provinciale “Francesco Ribezzo” è intitolato all’omonimo archeologo e glottologo (1875-1952) e si trova in Piazza Duomo nella città di Brindisi.

 

Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribezzo

 

All’interno del Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribezzo sono presenti sei sezioni:

  • Epigrafica, con iscrizioni in latino, ebraico e greco
  • Statuaria, con le splendide statue romane rinvenute nel centro storico di Brindisi
  • Antiquarium, con le due sezioni comprendenti le collezioni Civica-De Leo e Marzano-Gorga
  • Preistorica, con i materiali di scavo rinvenuti nel territorio della provincia
  • Numismatica, comprendente monete di età classica, medioevale e moderna
  • Bronzi di Punta del Serrone, con le due statue restaurate del console Lucio Emilio Paolo e del civis romanus nelle vesti di togato, teste-ritratti, immagini femminili e gli altri bronzi rinvenuti in occasione degli scavi subacquei dell’estate 1992

Gli studi e le ricerche che dal secolo scorso ad oggi hanno interessato Brindisi sono il motivo principale della nascita del Museo.

A partire dagli anni Settanta le scoperte archeologiche del territorio hanno subito in importante incremento dovuto agli scavi sistematici che hanno portato alla progressiva scoperta sia dell’insula romana di San Pietro degli Schiavoni, della domus di San Giovanni al Sepolcro, delle necropoli di via Cappuccini, che di fastosi elementi architettonici, vasellame, monete e sculture entrati a far parte del patrimonio del museo.

La principale motivazione che caratterizza la nascita del Museo è quella di rappresentare la città e il suo territorio promuovendone storia e cultura.

Dal 1971 il Museo, grazie all’intuito della dr.ssa Benita Sciarra, ha rivolto il suo interesse alla ricerca archeologica subacquea: da Egnazia a Torre San Gennaro sono nate operazioni che hanno restituito copioso materiale archeologico: ceramica, ceppi d’ancora in piombo, ancore in pietra, manufatti in bronzo.

Agli inizi degli anni Ottanta la parte espositiva della struttura è aumentata grazie allo spostamento in altre sedi della Biblioteca Provinciale e del Provveditorato agli Studi permettendo l’esposizione dei reperti della collezione Marzano acquistata dagli eredi nel 1988 e i numerosi reperti venuti dal mare, arricchendo notevolmente il patrimonio storico e artistico del Museo, soprattutto a seguito della scoperta dei Bronzi di Punta del Serrone nell’ estate del 1992.

​Il Museo oggi propone agli utenti numerose proposte culturali rivolte al mondo della scuola, ai fruitori legati al tempo libero e alla terza età, i giovani e il pubblico in genere.

Un progetto importante è “II Museo a misura di ragazzo” che ha l’obiettivo principale di coinvolgere i più giovani attraverso la formazione di mini guide in occasione della Settimana Nazionale della Cultura.

Dal 2001 le attività sono state incrementate con degli Stages di Ceramica.

Nel 2009 il Museo Provinciale Archeologico Francesco Ribezzo ha riaperto al pubblico in una veste museografica e museologica nuova, con un percorso museale innovativo che propone prospettive di lettura storica e modi di esposizione più attuali, innovativi e accattivanti.

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