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Parco Regionale delle Dune Costiere

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Il Parco delle Dune Costiere a Ostuni è un’area naturale protetta che ospita una serie di diverse specie di piante e animali di ogni genere.

 

Il Parco delle Dune Costiere a Ostuni: un territorio da tutelare

 

Il Parco delle Dune Costiere, va da Torre Canne fino a Torre San Giovanni e comprende chilometri di spiagge e, all’interno, una vasta area di alberi di ulivo.
Nel Parco vegetazione e fauna di ogni specie popolano vari habitat naturali, ambienti che vanno protetti e tutelati in quanto rischiano di scomparire per sempre dal territorio dell’Unione Europea. Si sviluppano così all’interno del Parco Le Dune Costiere i seguenti ecosistemi:

  • Spiagge-dune
  • Area retrodunale
  • Steppa salata mediterranea
  • Dune fossili e pseudosteppa
  • Uliveti

 

Le spiagge-dune

 

L’ecosistema delle spiagge-dune rappresenta un territorio ricco di numerosi organismi viventi.

La vegetazione che popola la spiaggia è costituita dalle psammofite: piante con sviluppate radici capaci di penetrare in profondità e fusti sotterranei che le ancorano alla sabbia.

Andando dalla spiaggia verso la duna ci si imbatte in alcune specie vegetali: cakileto, agropyreto e l’ammophileto.

Il cakileto si sviluppa nella parte raggiunta meno dal moto ondoso, dove riescono a depositarsi i residui organici.

Andando verso l’interno ci si imbatte nell’agropyreto, le cui piante, come ad esempio la gramigna, concorrono al consolidamento dei cumuli di sabbia.

Alle spalle dell’agropyreto, sulle dune più alte, crescono le piante che costituiscono l’ammophileto, fitti cespugli che contrastano il movimento della sabbia. Le specie più significative dell’ammophileto sono: il giglio di mare e il villucchio delle spiagge.​

 

Area retrodunale

 

Superando la duna si trova l’habitat retrodunale: in alcuni tratti di questa zona si possono trovare piccoli prati a vegetazione annua costituti da piantaggine biancastra.

È presente una rigogliosa vegetazione a macchia mediterranea di sclerofilla, ginepro, leccio, tè siciliano e verso l’interno, di lentisco e mirto.

Nelle aree retrodunali sorgono inoltre stagni e bacini ricchi di rane, rospi smeraldini, martin pescatori, anatre e gallinelle d’acqua.

La presenza di terreni a diversa composizione salina, dovuta alla presenza di acque dolci delle sorgenti e dell’acqua marina, determina la formazione in questo punto del Parco di piante di aloigrofila.

Le piante che caratterizzano questa zona sono le alofite, che vivono in ambienti ad alta concentrazione salina e molto aridi, e le igrofite che prediligono ha terreni umidi e ricchi di acqua.

 

Steppa salata mediterranea

 

Un altro ecosisitema all’interno del Parco delle Dune Costiere a Ostuni è rappresentato dalla steppa salata mediterranea, composta da una serie fiumi e divisa principalmente in due sottocategorie: il salicornieto e il giuncheto.

Il salicornieto nasce dai salati fanghi che si formano durante il periodo invernale sui depositi dei sedimenti dell’acqua marina e che, d’estate, prosciugandosi, producono croste saline.

Il giuncheto si forma invece su terreni a minor ristagno idrico.

Fanno parte di questo ecosistema il giunco nero comune e il limonio.

 

Le dune fossili nel Parco delle Dune Costiere a Ostuni

 

Nel Parco è inoltre presente un altro importante ecosistema: le dune fossili, prevalentemete rocciose.

Le dune fossili si trovano oggi a oltre 200 metri dalla costa e si son formate all’incirca tra 100.000 e 6.000 anni fa. Sono la netta testimonianza dello spostamento, nel corso dei secoli, della costa e del livello del mare a causa di variazioni climatiche.

In questa zona è possibile trovare la pseudosteppa mediterranea, composta da una vegetazione che riesce ad attecchire e vivere in luoghi prevalentemente rocciosi.

In estate questo ecosistema si presenta ricco di fiori e piante come le orchidee selvatiche.

 

L’uliveto del Parco delle Dune Costiere a Ostuni

 

Il Parco delle Dune Costiere presenta un’ importante e suggestiva area piena e densa di ulivi secolari.

Un paesaggio ricco di storia e tradizione, che va tutelato e protetto per garantirne la continuità.

A tutela del  territorio, il Parco si impegna a promuovere questa bellezza secolare, producendo dagli uliveti un olio extravergine di oliva rigorosamente biologico.

 

La Posidonia Oceanica

 

Spostandosi verso il mare è possibile trovare l’ecosistema del Posidonieto, popolato appunto dalla Posidonia oceanica. Si tratta di una pianta marina presente nel Mediterraneo, costituita da verdi fasci foglie nastriformi e rappresenta una tra le più importanti specie del Parco da proteggere e tutelare.

Questa particolare specie rappresenta una pianta di notevole importanza, in quanto, grazie alla fotosintesi, riesce a produrre una grossa quantità di materia organica, fonte di cibo per migliaia di organismi, costituendo così un’ area di rifugio per tantissime specie marine.

Le piante di Posidonia, svolgono un ruolo importantissimo di protezione e mantenimento delle coste: le foglie cadute infatti, poggiandosi sul bagnasciuga, contrastano l’erosione del fondale e contrastano l’assottigliamento del litorale.

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