Cinta Muraria
La famosa cinta muraria della “città bianca” ha origini antichissime ed è stata un punto cardine nella difesa di Ostuni dalle varie minacce.
La storia e le origini della Cinta Muraria di Ostuni
Le mura che circondano la città di Ostuni risalgono al Medioevo e sono state modificate ed implementate nel corso dei secoli.
La prima parte delle mura risale al tempo dei Messapi, la seconda venne costruita dall’imperatore Basilio il Macedone durante l’XI secolo e rinforzata dall’imperatore svevo Federico II in quanto versava in pessime condizioni.
La terza muraglia è quella più maestosa e meglio conservata, si estende da Porta Nova a Palazzo Scalona.
La prima cinta muraria fu riedificata dagli Angioini nella metà del XIV secolo per difendere le terre dai vari tentativi di invasione da parte degli Agareni, dei Saraceni e dei pirati.
Nel 1480, con l’eccidio di Otranto, fu iniziativa degli aragonesi potenziare ulteriormente la cinta muraria.
Torrioni e baluardi vennero innalzati per contrastare i Turchi, che erano a caccia di porti sulla sponda adriatica.
Nel 1500 la regina Bona Sforza, feudataria di Ostuni, si occupò di far restaurare la muraglia e permise la costruzione di abitazioni civili al di sopra della stessa.
L’ultimo restauro: Ostuni la città bianca
E’ sopratutto grazie alla Cinta Muraria di Ostuni che la città si annovera il nome di Città bianca.
Nel 1995 si è dato il via a l’ennesimo internvento sulla muraglia per consentirne il consolidamento ed il restauro.
La caratteristica cinta Muraria di Ostuni che vediamo oggi è il risultato di tutti gli interventi nel corso dei secoli, ma sopratutto dell’intervento del 1995 che ha permesso di rinfrescare le mura per tutti i visitatori che volessero conoscerla nel suo bianco candore.