Fiume Passirio Verificato
Il fiume Passirio attraversa la Val Passiria, confluisce a Merano in Alto Adige e costituisce il polmone verde dell’intera città.
Storia & origini del Fiume Passirio a Merano
Il fiume Passirio venne citato per la prima volta intorno al 770 d.C. e dal XIV secolo fu utilizzato per il trasporto del legno. Il Passirio è stato da sempre protagonista di inondazioni devastanti per via dello straripamento del lago Kummersee che si era formato nel 1401 in seguito ad una frana. La prima inondazione si data al 1419 e fu disastrosa per la città di Merano; nel corso dei secoli ne seguirono altre sette per cui, si decise nel 1774 di spianare l’argine. Durante il XIX secolo il corso del fiume all’altezza di Merano venne raddrizzato, fu deviato in un corso più piccolo al fine di evitare successive inondazioni e contestualmente fu creata una zona ricreativa, la Passeggiata di Merano.
La Passeggiata di Merano
Lungo la passeggiata termale, campeggia una piattaforma panoramica in vetro galleggiante sull’acqua, che consente di godere pienamente della visuale sul Passirio. In corrispondenza della gola della Gilf, dove il fiume lascia la Val Passiria per attraversare un percorso di rocce granitiche, è attraversato da un suggestivo ponte che attrae non solo turisti ma anche artisti ed acrobati. L’intero corso d’acqua dalla gola della Gilf al Ponte Teatro è costeggiato su ambedue i lati da sentieri ercustionistici che ospitano una grande varietà di alberi e piante diversi.
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