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Musei Civici di Palazzo Farnese Verificato

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Arricchiti dall’elegante ambientazione di Palazzo Farnese, i Musei Civici di Piacenza costituiscono una tra i più importanti contesti culturali della città.

 

Storia dei Musei Civici di Piacenza

 

L’istituzione dei Musei Civici e il loro graduale arricchimento parte dalla volontà, nel 1909, di custodire in un unico spazio il patrimonio artistico di proprietà del Comune. Il primo promotore dell’idea fu Dionigi Barattieri, ma i lavori si videro ultimati soltanto nel 1965.

In realtà si permise l’accesso al pubblico soltanto nel 1988 ad uno degli spazi disponibili per esposizioni a Palazzo Farnese, mentre gli altri si aggiunsero in seguito, fino a completarsi nel 1997.

Gli interni dei Musei Civici di Palazzo Farnese si compongono di diverse aree, destinate alle esposizioni di Piancoteca Civica, Museo Archeologico, Museo delle Carrozze e Museo del Risorgimento.

 

La Pinacoteca Civica

 

La pittura è esposta nella Pinacoteca Civica, in cui i lavori d’arte raccontano 5 secoli di storia della città di Piacenza.

Lo spazio è uno tra i più interessanti della struttura e raccoglie quadri private oppure appartenenti a parrocchie locali. Il più importante è il Tondo di Botticelli. La bravura e l’esperienza del maestro sono esposti nell’opera che ritrae lo sguardo semplice e complice tra la Madonna e Gesù bambino.

Inoltre, è possibile ammirare le opere dei Fasti di Elisabetta Farnese di Ilario Spolverini, in cui si descrivono le nozze che resero regina di Spagna, l’ultima erede dei Farnese.

 

Il Museo Archeologico

 

La sezione archeologica dei Musei Civici di Piacenza si articola in due parti dedicate a preistoria e propotostoria. Si propongono plastici della città emiliana, che producono la conformazione della città nel Mesolitico e Neolitico ed Età del Bronzo, con reperti delle rispettive epoche, tra pugnali, anfore, utensili.

Particolarmente interessante è l’esposizione del fegato etrusco, che veniva utilizzato dai piacentini preistorici per riprodurre con nomi e iscrizioni l’organizzazione in cielo delle divinità che vegliavano su di loro.

 

Il Museo delle Carrozze

 

Donata al Comune della città dal conte Silvestro Brondelli di Brondello, la collezione di carrozze è un valore aggiunto alla già ricca esposizione del Musei Civici. Rinomato in tutta Europa per gli appassionati di modelli autentici di questo vecchio mezzo di trasporto, il museo espone tantissimi esemplari di grande valore storico.

 

Il Museo del Risorgimento

 

I cimeli del conte Dionigi Barattieri sono custoditi all’interno del Museo del Risorgimento, insieme ad altri ricordi della fase risorgimentale vissuta a Piacenza.

Grazie al nipote di un patriota piacentino, il museo si arricchì di diverse testimonianze del periodo immediatamente precedente all’Unità d’Italia, come giornali, documenti, armi e divise storiche.

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