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Basilica di Sant’Antonino Verificato

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La Basilica di Sant’Antonino venne eretta nella città di Piacenza dal 350 al 375 e fu fortemente voluta da San Vittore, allora vescovo della città. Pur essendo considerata Basilica minore, colpisce per la sua maestosità e il suo rigore romanico.

 

Storia e origine della Basilica di Sant’Antonino a Piacenza

 

La Basilica venne eretta quando le reliquie di Sant’Antonino furono trovate presso la Chiesa di Santa Maria in Cortina, distante soltanto pochi metri dal luogo scelto per far sorgere l’edificio.

La Basilica di Sant’Antonino ha acquisito la sua architettura attuale nel corso dei secoli, poiché costantemente soggetta a inserimenti e restauri per mano di diversi architetti.

Uno tra gli episodi più rilevanti che caratterizzò la storia del luogo di culto fu indubbiamente l’incontro tra i delegati della Lega Lombarda e i portavoce di Federico Barbarossa nel 1183, per discutere anticipatamente della pace di Costanza.

 

La struttura

 

La sua facciata sorge con un arco rialzato, che accoglie i fedeli anticipando il transetto. Nella sua parte alta si trova un rosone aggiunto soltanto nel 1971.

Nell’incontro tra transetto e facciata si erge una torre di forma ottagonale, di una grandezza insolita che richiama lo stile gotico-medievale. La torre è divisa in tre livelli con bifore che si alternano in ogni lato.

Al suo interno la Basilica di Sant’Antonino ha la tipica architettura romanica a croce latina rovesciata, risultato di diverse rivisitazioni che la rendono di una bellezza straordinaria nel centro storico di Piacenza.

Le sue pareti completamente affrescate da pittori di chiara fama raccontano, insieme a varie tele distribuite anche nelle navate laterali, la storia di Sant’Antonino, di cui vengono custodite le spoglie proprio nell’altare centrale.

Non sfugge qualche richiamo al gotico che rende suggestivo il luogo di culto, scrigno di tesori straordinari della città di Piacenza.

 

Il Chiostro

 

Molto ricercato è il chiostro, integrato alla struttura in piena fase rinascimentale.

Purtroppo è stato nei secoli poco valorizzato e troppo spesso abbandonato all’incuria. Per questo motivo, soltanto nel 2011 vennero intrapresi lavori strutturali per riportare in luce lo splendore di questo spazio magico, che aggiunge alla Basilica di Sant’Antonino il gusto senza tempo dei luoghi di culto di Piacenza.

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