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Duomo di Milano Verificato

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Il Duomo di Milano, emblema dell’arte gotica e simbolo del capoluogo lombardo, è la seconda Chiesa più grande d’Italia.

 

Storia e origini

 

Il Duomo di Milano o Basilica Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria sorse nel 1387 sul sito che ospitava la cattedrale di Santa Maria Maggiore e la basilica di Santa Tecla, i cui resti sono ancora visibili all’interno dell’Area Archeologica.

Il Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti diede avvio alla costruzione della veneranda Fabbrica del Duomo e la scelta di adottare soluzioni costruttive gotiche, costrinse alla chiamata di maestranze provenienti da tutta Europa attivando in tal modo una fitta rete di scambio di idee, esperienze e tecniche artistiche che resero il cantiere del Duomo un crocevia di popoli e culture.

Venne dato avvio alla costruzione partendo dall’abside, proseguì poi con la realizzazione del transetto e giunse alle prime campate delle navate laterali dove si arrestò a causa del problema della chiusura della volta. Papa Martino V ne consacrò l’altare maggiore nel 1418.

Nel Cinquecento i lavori proseguirono sotto l’egida dei nuovi dettami della Controriforma, di cui gli interventi degli arcivescovi di Milano Carlo Borromeo e Federigo Borromeo (rispettivamente dal 1564 al 1584 e dal 1595 al 1631) costituiscono le testimonianze più interessanti dell’epoca. Le vicende della costruzione della facciata si dispiegano a partire dalla fine del Cinquecento fino all’Ottocento.

Nel XVIII secolo venne completato il tiburio e la guglia maggiore con l’apposizione della famosa statua della Madonnina. Nel 1805 per volere di Napoleone Bonaparte, Giuseppe Zanoia avviò i lavori per il completamento della facciata in previsione dell’incoronazione di Napoleone a Re d’Italia che avvenne nello stesso anno e il progetto si concluse nel 1813; comportò la costruzione e decorazione della maggior parte delle guglie sulle coperture e la realizzazione delle vetrate istoriate.

Durante il Novecento, in seguito alle guerre mondiali, vennero intrapresi grandi lavori di restauro e avviati i primi scavi archeologici di Piazza Duomo.

 

La splendida architettura del Duomo di Milano

 

Il Duomo presenta una pianta a croce latina con il corpo centrale scandito in cinque navate e il transetto a tre navate; il presbiterio è circondato da deambulatorio e abside poligonale. Il tiburio invece, si innalza al di sopra dell’incrocio dei  bracci del transetto.

Le navate sono scandite da 52 pilastri polistili che sorreggono le volte a costoloni e sono decorati con monumentali capitelli a nicchie e cuspidi con statue. La facciata è realizzata in marmo bianco di Condoglia e i cinque portali d’ingresso in bronzo presentano altorilievi istoriati con episodi della Vergine Maria, di Gesù Cristo, di Sant’Ambrogio e il famoso Editto di Costantino.

 

Curiosità

 

Entrando nel maestoso tempio lombardo, si può notare una striscia d’ottone incassata nel pavimento che corre per tutta la navata e risale per tre metri sulla parete nord e in corrispondenza della quale sono posizionate delle mattonelle decorate con segni zodiacali. Sulla parete sud invece, a circa 24 metri dal pavimento, è visibile un  foro.

Il giorno in cui il sole entra in un nuovo segno zodiacale, attraverso quel foro si proietta un raggio di luce sul segno zodiacale corrispondente. Questo strumento venne realizzato alla fine del Settecento dagli astronomi di Brera e successivamente modificato nel 1817 per via del rifacimento del pavimento.

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