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Castello Aragonese Verificato

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Si erge maestoso al centro della città di Aversa, il Castello Aragonese, risalente al XII secolo ed edificato per volontà di Ruggero II di Altavilla.

 

Le origini del Castello Aragonese

 

Il Castello Aragonese rappresenta una ricchezza del patrimonio storico-artistico di Aversa, poiché è testimonianza dello splendore medievale della città.

Oltre che essere stata dimora del regnante partenopeo, il Castello divenne alloggio per molti principi, dame e nobili di passaggio dell’area campana, e passò nel 1492 nelle mani di Alfonso d’Aragona. Egli modificò e ne sistemò alcune parti, oltre che attribuirgli il nome di Castello Aragonese.

La struttura venne poi sottoposto ai lavori di Luigi Vanvitelli, l’architetto di Carlo III di Borbone, che la trasformò in Caserma di Cavalleria, improntando quella che sarebbe stata la successiva impostazione dell’edificio, destinato alla scuola di Polizia Penitenziaria e dal 2013 al Tribunale degli uffici giudiziari.

 

L’architettura del Castello

 

L’architettura originale del Castello Aragonese di Aversa, ha una conformazione tipicamente medievale. Si sviluppa intorno ad una struttura quadrata, e alle estremità dei quattro lati si alzano quattro torri merlettate, protese verso i punti cardinali. Circondato da un grande fossato, il Castello ha al piano terra una loggia e alcune sale, rivolte al cortile centrale, che presentano volte a botte.

Tuttavia, le modifiche del periodo borbonico eliminarono il fossato e il paramento murario venne recintato da una cortina tuscanica.

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