Scavi archeologici di Pompei Verificato
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Gli scavi archeologici di Pompei sono la più realistica testimonianza della vita romana, poiché, dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 a.C., custodiscono intatta la città addormentata e ci regalano il suo splendore senza tempo.
I siti archeologici di Pompei
Come la totalità del territorio del Sud Italia, la zona campana risentì dell’influenza prima greca e poi romana, come si può facilmente scoprire nelle località che ci portano al passato.
Gli scavi archeologici di Pompei sono articolati al loro interno in diversi siti, localizzati in altrettante strutture sepolte dalla lava incandescente del Vesuvio. Insieme al più celebre sito di Pompei, è possibile immergersi nella storia di altre piccole zone rimaste intatte, come:
- Boscoreale, nota per la sua fertilità, ricca di ville e fattorie, che sorge a nord di Pompei e venne ripopolata dopo l’eruzione del Vesuvio;
- Oplontis, rinvenuta a Torre Annunziata e costituita dalla villa di Poppea, moglie di Nerone, contenente al suo interno un termario e fantastici affreschi, insieme al negozio di Lucius Crassius Tertius, ricco di anfore e prodotti commerciali;
- Stabiae, che fiorì dall’intervento di Silla nell’89 a.C., fino a scomparire nel tragico evento. Ad oggi non è ancora completamente disponibile per le visite;
- Longola venne scoperta casualmente nel 2000, quando venne portato alla luce un villaggio dell’Età del Bronzo;
- Villa Sora è uno spettacolare edificio nei pressi di Ercolano che si affaccia sul mare. La impreziosiscono gli affreschi in blu egizio che ritraggono motivi vegetali.