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Piazza del Plebiscito Verificato

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Piazza del Plebiscito situata nel centro di Napoli al termine di via Toledo è una delle piazze di Napoli e di tutta Italia e sede in cui è ubicato il maestoso Palazzo Reale.

 

Piazza del Plebiscito, la più grande d’Italia

 

Nel 1600 quando si diede avvio alla costruzione di Palazzo Reale, Domenico Fontana che fu autore del progetto, decise di rivolgerlo sullo slargo antistante in modo da fornire una quinta architettonica al nascente Palazzo. Quando la fabbrica fu ultimata, il “Largo di Palazzo” divenne presto un centro nevralgico della città ma ancora nel Settecento non aveva la conformazione di piazza. Fu durante il periodo napoleonico che assunse la sua facies odierna; il nuovo re, Gioacchino Murat, volle ridefinire l’assetto irregolare della piazza con uno geometricamente definito mediante l’abbattimento dei conventi preesistenti che triplicò di fatto le dimensioni della superficie.

Nel 1809 si diede inizio dunque ai lavori di risistemazione della pubblica piazza che fu chiamata Foro Gioacchino ma, vennero bruscamente interrotti durante la Restaurazione e il ristabilimento sul trono di Napoli di Ferdinando IV. Re Ferdinando infatti, ponendosi in antitesi con i filonapoleonici, decise di edificare un Foro Ferdinandeo e di costruire una chiesa cristiana intitolata a San Francesco di Paola. Il disegno generale della piazza e dei due palazzi gemelli furono conservati.  Il nome fu scelto successivamente al plebiscito del 21 ottobre 1860 che decretò l’annessione del Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna.

 

Architettura ed edifici monumentali della magnifica piazza di Napoli

 

L’articolazione di Piazza del Plebiscito può essere divisa in due parti. La prima che si snoda a partire dalla Basilica con assetto semicircolare e la seconda, a partire dall’asse di chiusura dell’emicilio, dalla forma rettangolare e delimitata sui lati brevi da due palazzi gemelli ovvero Palazzo della Prefettura e Palazzo Salerno e, sul lato lungo da Palazzo Reale.

 

Gli “apparati effimeri” dell’età vicereale e borbonica

 

Piazza del Plebiscito durante il Seicento soprattutto, venne dotata di apparati effimeri, ovvero mobili e removibili, che accompagnarono celebrazioni di eventi annuali o avvenimenti legati alla famiglia reale. Una testimonianza dell’allestimento di tali apparati è visibile nell’incisione di Nicolas Perrey del 1659 che illustra la festa celebrata in Piazza del Plebiscito per la nascita del Serenissimo Principe di Spagna, il Conte di Castrillo, vicerè, luogotenente e capitan generale del Regno di Napoli.

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