Basilica Cattedrale di San Procolo Martire Verificato
In cima a Rione Terra si erige maestosa la Basilica di San Procolo martire, primo luogo di culto della città di Pozzuoli.
Da tempio greco a basilica barocca
La Basilica di San Procolo Martire ingloba le murature di un antico tempio di probabile epoca greca modificato più volte, fino a che non venne completamente riedificato in età augustea.
Intorno la fine del V ed inizi VI secolo i puteolani presero la decisione di dedicare l’antico tempio al patrono della città, trasformandolo in una chiesa.
Nel 1538 la nuova chiesa subì svariati danni e nel 1636 venne riedificato con beni derivati dalla vendita della mensa vescovile, i lavori terminarono 11 anni dopo e vennero eseguiti dall’arch. Bartolomeo Picchiatti, venne costruito un nuovo coro che fu affrescato con immagini dei vescovi di Pozzuoli.
La nuova costruzione vide annesso alla chiesa un nuovo campanile che però venne demolito nel 1968.
La Basilica di Pozzuoli: connubio fra tempio e duomo
La chiesa che venne edificata era una vera perla dell’arte barocca. Intorno al 1964 un incendio devastò l’edificio.
La Basilica di San Procolo Martire è un connubio fra l’antico tempio e la chiesa, da questo ne deriva il nome Tempio – Duomo. Si accede alla chiesa dai resti della vecchia facciata e delle cappelle barocche e della nuova facciata in cristallo con serigrafia delle colonne del pronao che sono andate perse.
La chiesa sviluppa su un’unica navata nella quale e stato riportato all’altezza originale il pavimento del tempio ed un piano inclinato con panche.
