Palazzo Lanfranchi Verificato
Palazzo Lanfranchi a Matera, è la massima rappresentazione del seicento nella città dei sassi. Nasce per volere dell’arcivescovo Vincenzo Lanfranchi alla fine del XVII secolo.
Storia di Palazzo Lanfranchi a Matera
Nel costruire il Palazzo Lanfranchi, venne inglobato in esso un edificio preesistente, il convento del Carmine. Questo Palazzo ha assunto diversi ruoli negli anni, passando per edificio scolastico (dove insegnò Pascoli), uffici di Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici, a sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna.
L’edificazione dell’edificio ha portato non pochi problemi ai suoi costruttori per la natura del sottosuolo.
La struttura del palazzo
Il Palazzo è disposto su due piani con un chiostro al centro. La facciata di Palazzo Lanfranchi si divide in due ordini che risultano asimmetrici, nella zona inferiore vi sono cinque nicchie con statue di santi separate da paraste nella zona di destra che sorreggono il grosso cornicione che separa i due ordini, interrotto sul lato di sinistra da un rosone. Nella zona superiore, dieci lesene scandiscono lo spazio, alternandosi ad archi ciechi, di cui il più largo è situato sopra il rosone. Il tutto termina con un frontone con orologio e timpano.