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Cucina di montagna: i 5 abbinamenti perfetti tra vino e piatti tipici

Cucina di montagna: i 5 abbinamenti perfetti tra vino e piatti tipici

Con febbraio alle porte, arrivano le tanto attese vacanze in montagna e cominciano i preparativi per la settimana bianca 2020, alla scoperta delle località sciistiche più gettonate e dei borghi dal panorama suggestivo, ognuno con le propria caratteristica cucina di montagna, ricca di specialità enogastronomiche.

 

La più gustosa cucina di montagna, dalle Alpi all’Appennino

 

Le mete più gettonate di sempre per la tanto attesa settimana bianca 2020 si confermano, anche quest’anno, nella classifica delle migliori destinazioni per le vacanze sulla neve.

Dalle Alpi all’Appennino, la settimana bianca non è solo per gli sciatori appassionati, ma anche per coloro che desiderano provare i piatti tipici ed il vino locale e scoprire nuovi profumi e sapori, caratteristici di ogni località.

 

Chenedi in brodo (o burro fuso) e Lagrein

 

Canederli con speck - Cucina di montagna

 

La prima tappa del tour enogastronomico è sulle dolomiti venete, a Cortina d’Ampezzo, la destinazione più ambita per le vacanze sulla neve.

I chenedi ampezzani sono gustose polpette di pane, farcite con speck, formaggio, lardo e spinaci che vengono servite in caldo brodo di carne o con il burro fuso e sono una variante dei canederli tirolesi. Si sposano divinamente con il Lagrein, un vino rosso dell’Alto-Adige.

Strutturato e profumato, il Lagrein ha un bouquet speziato ai frutti di bosco, sentori al cacao pepe e liquirizia. Particolarmente tannico, è rifinito da affinamento in barrique.

 

Spätzle (gnocchetti tirolesi) e Gewürztraminer

 

Un primo piatto degno della cucina del trentino, gli gnocchetti tirolesi sono eccezionali in tutte le versioni: bianca, verde con spinaci e rossa con barbabietole.

Lo spätzle si accompagna perfettamente con il rinomato Gewürztraminer, un vino bianco aromatico dal colore giallo paglierino, addolcito dall’aroma di frutti esotici come ananas, mango, maracuja e al profumo di rosa bianca. Minima presenza tannica e spiccata quantità di zuccheri che lo rende particolarmente alcolico, piacevolmente morbido e poco acido al palato.

 

Cucina di montagna: Pizzoccheri e Sforzato di Valtellina

 

Pizzoccheri - Cucina di montagna

 

Spostandosi verso ovest, per chi viaggia verso la Lombardia per le proprie vacanze in montagna non si può citare la Valtellina e il gusto unico dei suoi famosi salumi. La bresaola ed il lardo sono tra le specialità valtellinesi assolutamente da assaggiare. Particolarmente gustoso e tipico del luogo è la polenta, ma il cuore della cucina tipica della Valtellina sono i pizzoccheri, una pasta fresca di grano saraceno, saltata nel burro e condita con con formaggio, verza e patate.

Lo Sforzato di Valtellina è un vino passito rosso secco, abbinamento ideale dei pizzoccheri, oltre che della carne e dei salumi locali. Dal sapore asciutto e strutturato con evidenti richiami al legno, tabacco, liquirizia e noce moscata, si percepiscono note di sottobosco, spezie e resina.

 

Cappelletti in brodo e Trebbiano di Romagna

 

Monte Cimone, un’altra ambita meta turistica per le vacanze invernali, si scoprono i sapori tipici della terra romagnola, patria dei tortellini, cappelletti e ragù di carne.

Nel modenese, i cappelletti in brodo o con ragù sono uno dei piatti più gustosi, perfetti per scaldarsi in inverno. Parenti stretti dei tortellini, i cappelletti sono più grandi e hanno una sfoglia più spessa. È semplice riconoscerli per la loro caratteristica forma di cappello medioevale.

Il Trebbiano di Romagna è il vino si sposa con la versione in brodo di carne, mentre per quella al ragù, l’abbinamento ideale è il Sangiovese di Romagna.

Vino giovane, particolarmente gradevole e armonico, fresco e amabile, ha un colore giallo paglierino più o meno intenso ed esiste nella variante spumantizzata. Leggero e delicato, deve essere consumato entro l’anno successivo alla vendemmia.

 

Arrosticini e Montepulciano d’Abruzzo

 

Arrosticini abruzzesi - Cucina di montagna

 

Nel cuore del più grande comprensorio sciistico dell’Appennino, e tra i più grandi d’Italia, si arriva a Roccaraso, in Abruzzo, patria della carne ovina. La specialità, senza dubbio, è la carne d’agnello e di pecora. Più conosciuti e apprezzati sono gli arrosticini.

Ogni trattoria e agriturismo dell’entroterra e litorale abruzzese ha nel suo menù questo secondo piatto di carne arrosto, particolarmente saporito e dal sapore deciso. Gli arrosticini sono degli spiedini di carne di pecora, dalla consistenza morbida e succosa. E come gustarli al meglio, se non con il rosso abruzzese per eccellenza?

Il Montepulciano d’Abruzzo, vino rosso rubino dai riflessi porpora, note di frutta matura, more gelsi e sottobosco, esplode con sentori di cacao e tabacco e, al finale, risulta sapido. Il risultato è quello di un vino poco acido, per la bassa presenza di tannini, e morbido al palato.

Sono questi i 5 abbinamenti tra vino e piatti tipici della cucina di montagna che scalderanno anima e corpo nelle prossime vacanze invernali.

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