La birra artigianale in Italia

Quello della birra artigianale in Italia è un fenomeno in continua crescita che in circa dieci anni ha visto nascere migliaia di piccoli birrifici sparsi su tutto il territorio nazionale.

 

La birra artigianale in Italia

 

 

Nonostante le birre artigianali abbiano raggiunto una notorietà di tutto rispetto, nella maggior parte della popolazione molte volte la locuzione viene usata erroneamente non solo dai neofiti di questo meraviglioso mondo ma anche dai consumatori regolari. Vediamo un poco come dev’essere la birra artigianale in Italia, il nostro paese infatti è uno dei primi ad averne dato una definizione legislativa. La birra, per definirsi artigianale deve essere prodotta da piccoli birrifici indipendenti, non deve subire processi di pastorizzazione e microfiltrazione e non deve superare una produzione annua pari a 200.000 ettolitri.

Attualmente in Italia quello della produzione di birre artigianali è un trend in continua crescita, gli ultimi dati ci dicono che nel 2007 sull’intero territorio nazionale erano presenti circa 175 microbirrifici passati a oltre 1700 nel 2020 con una crescita dell’870% in 13 anni, numeri impressionanti.

La birra è una delle bibite più apprezzate al mondo, in Italia nel 2018 si è registrato un consumo pro capite pari a 33,6 litri, un settore che vede occupati nel nostro paese 140.700 lavoratori. Molti birrifici integrano alle loro birre ingredienti tipici del territorio di produzione dando così vita a una notevole varietà di birre dai gusti nuovi e particolari in grado di accontentare qualunque appassionato di questa antichissima bevanda prodotta sin dai tempi degli egizi.

 

Le principali varietà di birre

 

 

Il mondo delle birre artigianali è in costante espansione, ogni stile ha una sua storia, delle caratteristiche organolettiche e produttive ben precise che rendono le tipologie di classificazioni particolarmente variegate. In questo articolo le differenzieremo per il loro caratteristico colore:

• Le ambrate sono sostanzialmente delle birre chiare con un contenuto maggiore di malto ambrato con una consistente base di caramello. Una birra proveniente molto probabilmente dal continente americano definita “ambra ale” dai mastri birrai per differenziare questo tipo di birra, dal color per l’appunto ambrato, sia da quelle chiare che da quelle scure. Oggi con questo termine si indicano generalmente quelle birre particolarmente scure da non poter essere definite chiare e troppo rosse per essere delle scure.
• Le chiare o bionde sono probabilmente le più rinfrescanti e leggere. Sono solitamente birre a bassa fermentazione ideali soprattutto nei periodi più caldi dell’anno o comunque in tutti quei casi in cui si vuol bere qualcosa dal sapore morbido e rotondo perfetto per i momenti in compagnia davanti a una grigliata.
• Le scure sono delle birre più complesse che devono il loro colore particolarmente scuro all’alto grado di tostatura a cui viene sottoposto il malto d’orzo che ne conferisce inoltre il caratteristico aroma torrefatto. Questo tipo di birra ha un sapore forte e normalmente un grado alcolico maggiore rispetto a quello delle chiare.

Adesso non resta che scoprire dal vivo questo fantastico mondo, senza dimenticare soprattutto di bere responsabilmente.