Arco di Sant’Antonio Verificato
La porta di Santo Stefano oggi conosciuta come arco di Sant’Antonio, è l’ingresso trionfale che introduce nell’incantevole centro storico di Martina Franca, anticipando con le sue movenze l’estrosità del barocco e del rococò che animano questa città.
L’antica porta era una delle quattro porte di accesso alla città e fu costruita nel XIV secolo, insieme ad una possente cinta muraria, circondata da un fossato e rafforzata da un numero consistente di torri quadrate e rotonde.
L’aspetto originario era quello di un’antica porta torrificata che conduceva direttamente nel centro storico attraverso una via principale che si congiungeva alle altre porte di ingresso. L’arco a tutto sesto è sorretto da due paraste con capitelli compositi che reggono la trabeazione e un cornicione ben lavorato. In alto spicca la cimasa curvilinea sul cui vertice si erge la scultura di San Martino equestre. Agli angoli della cimasa si elevano due volute attorcigliate come serpentine e schiacciate dai classici fiaccoloni, elementi tipici della decorazione settecentesca di Martina Franca.
Sotto l’Arco di Sant’Antonio a Martina Franca, sulla parete di destra, c’è una lapide in memoria della visita di San Giovanni Paolo II nel 1989; mentre di fronte, sulla parete di sinistra, c’è un’altra lapide che celebra la ricorrenza dei Settecento anni della rifondazione della città, avvenuta il 12 agosto del 1310 per merito del re Filippo I d’Angiò.