Basilica di Santa Maria dell’Elemosina
La Basilica di S. Maria dell’Elemosina a Biancavilla venne eletta nel 1970 ed è la principale basilica della città.
La Storia della Basilica di S. Maria dell’Elemosina
La Basilica di Santa Maria dell’Elemosina a Biancavilla venne edificata tra il XV ed il XVI secolo. All’epoca della costruzione la Chiesa era dedicata a Santa Caterina d’Alessandria e quasi sicuramente era sviluppata su croce greca. Nel corso degli anni venne ingrandita, furono aggiunte le tre navate e in seguito le tre campate. Nel XVIII secolo la chiesa si presentava quindi come oggi con una base a croce latina, nello stesso periodo le capriate in legno vennero rimpiazzate con volte a botte e per finire nel XIX sec. furono terminate la facciata ed il campanile, opera dell’architetto Carlo Sada.
Il Campanile monumentale alto 50 mt. circa, precipitò a poco dopo la sua inaugurazione e non venne più ripristinato.
Struttura della Basilica a Biancavilla
La facciata della Basilica di Santa Maria dell’Elemosina si divide su due ordini, in basso, il portale principale è circondato da colonne doppie in basalto lavico che sorreggono il timpano contenente l’edicola con il busto in marmo della Madonna col Bambino, ai lati del portale principale, separato da lesene vi sono i portali minori, anche loro in pietra lavica, su ogni portale laterale si trova una finestra con vetri colorati. Subito sopra il cornicione che separa i due ordini, fra due lesene vi è il finestrone che illumina la navata centrale e più in alto a chiusura, il timpano triangolare con agli apici della base le statue di Santa Caterina D’Alessandria e San Placido.
Interni
L’interno della Basilica di Santa Maria dell’Elemosina di Biancavilla si sviluppa su croce latina con tre navate divise da pilastri con archi a tutto sesto ed un transetto. La basilica è decorata con stucchi e dorature.