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Cassino, la cui storia, architettura e monumenti del luogo si identificano con l’arrivo di San Benedetto, appartiene all’area denominata Ciociaria, un sito insediato sin dall’età Neolitica.

Cassino, terra benedettina, una storia segnata da distruzioni e rinascite

La storia di Cassino, borgo laziale della provincia di Frosinone, fu terra di battaglie e conquiste che, nel corso dei secoli, ne determinarono le sorti. Rinascita e distruzione si susseguirono nei secoli fino all’arrivo di San Benedetto, che la riportò, per lungo tempo, allo splendore.

Il comune, che un tempo fu capoluogo del Lazio Meridionale, aveva un ruolo di grande importanza per la sua collocazione geografica, al centro tra il Molise e l’Abruzzo. Intorno ad esso sorsero imponenti castelli e palazzi romani, fino all’arrivo dei barbari, che ne causarono la rovina.

L’arrivo del monaco benedettino intorno al 529 d. C. cambiò radicalmente le sue sorti. Istallatosi su Montecassino, più a nord rispetto al vecchio centro di Casinum (antico nome della città), fondò lo Stato di San Germano e Cassino ne divenne la capitale. L’arrivo dei francesi, nel XVIII secolo, portò nuovamente crisi e guerre e, nel 1863, la città cambiò il suo nome da San Germano in quello attuale.

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la città subì ingenti perdite, dovute ai ripetuti attacchi da parte degli eserciti di tutto il mondo che si schierarono contro la Germania, nella zona collinare dove sorge l’Abbazia di Montecassino, sospettata erroneamente di essere il luogo di latitanza dei capisaldi tedeschi. Le numerose vittime che la strage causò determinano quello che oggi è l’appellativo di Cassino, divenuta “Città Martire per la Pace”.

Tra parchi archeologici, monumenti e musei: visitare Cassino

Tra edifici storici, chiese, parchi naturali e siti archeologici, Cassino è una destinazione turistica e di pellegrinaggio di enorme importanza, tanto per la sua storia legata al monaco benedettino, quanto per la sue suggestive bellezze architettoniche. Tra queste è sicuramente l’abbazia che ne detiene il primato, posta in cima alla sommità dell’omonimo monte. Di un’altra epoca, invece, fa parte la chiesa di Sant’Antonio da Padova, originaria del XIII secolo e ristrutturata nel XVII ed assumendo le caratteristiche dello stile barocco.

Dei suoi primi insediamenti, risalenti al Neolitico, si possono riscontrare testimonianze nel Parco Archeologico di Cassino e nel Museo Archeologico Nazionale G Carettoni, che espone reperti preistorici e di epoca romana, recuperati dagli scavi del XX secolo. Alla stessa età appartengono le famose Terme Varroniane ricche di vegetazione e di sorgenti d’acqua, che portano il nome del militare, letterato e agronomo, Marco Terenzio Varrone.

La gastronomia della Ciociaria e le feste tradizionali

La sua appartenenza alla Ciociaria ne determina le influenze gastronomiche. Tra le specialità del luogo, sicuramente la pasta e broccoli, un vegetale tipico di questa zona, conquista il palato degli amanti della cucina tradizionale. Non mancano le feste tradizionali, una in particolare che si distingue per importanza storica, culturale e religiosa: la festa patronale di San Benedetto, una manifestazione ricca di eventi, danze e riti.