Circondato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, l’attuale centro abitato di Corato vanta origini romane e risale al III secolo d.C..
La storia della città di Corato
Nel III secolo d.C., Scipione l’Africano premiò i reduci della battaglia di Cartagine offrendo loro dei territori in Puglia. Tra questi, il patrizio romano Caius Oratus ricevette una porzione di territorio sul quale edificò un villaggio a cui attribuì il nome facendolo derivare dal suo. Nei secoli, il nome oscillò tra Coratum, Coratus e Curati fino a che in epoca borbonica divenne definitivamente Corato. In epoca romana la comunità formata prevalentemente da contadini era devota a divinità dei boschi e della fertilità ma, in seguito alla predicazione dei SS. Pietro e Paolo, divenne una comunità cristiana devota ai primi santi, San Vito e Santa Lucia in onore della quale si allestiva il “falò di Santa Lucia”, tradizione ancora viva nel territorio. Nell’XI secolo Corato, come molte città della Puglia, fu sotto il dominio dei Normanni che la innalzarono a titolo di civitas e la dotarono di un apparato difensivo più idoneo. Nel XVI secolo i Borboni dominarono la zona che pochi anni dopo venne affidata ai duchi Carafa. A partire dal regno di Gioacchino Murat e fino all’Unità d’Italia, la città fu coinvolta da un grande fervore economico ed edilizio.
Cosa vedere a Corato: il patrimonio storico-artistico della città
Corato possiede un cuore medievale, come testimonia la sua tipica pianta a raggiera. Fulcro dell’abitato, Piazza Cesare Battisti si apre in tutte le direzioni che consentono di raggiungere i luoghi più suggestivi della città, tra cui: il Duomo della città o Chiesa Matrice di Santa Maria Maggiore dell’XI secolo ma ampiamente rimaneggiata nel corso dei secoli, di cui la facciata principale testimonia le varie stratificazioni; la Chiesa di Maria SS. Incoronata che la leggenda narra edificata dopo l’apparizione di San Cataldo ad un contadino; il Palazzo delle Pietre Pizzute, affascinante architettura civile caratterizzata da un paramento murario a bugne lisce e il Palazzo Lamonica Nuovo, costruzione settecentesca. Una visita merita inoltre il Museo della Città e del Territorio che espone testimonianze importanti dell’insediamento neolitico di Torrepaone.
Cosa fare a Corato: eventi e gastronomia
Tra gli eventi che caratterizzano la città, un posto di spicco spetta al Festival Pianistico annuale della città di Corato che coniuga musica classica per pianoforte a solo con formazioni cameristiche, ma anche prosa, Jazz e musica da film. Invece, tra le eccellenze enogastronomiche si colloca il celebre olio prodotto nella zona di Corato, insignita del titolo di Città dell’olio, patria di uno dei migliori extravergini d’oliva dell’Italia. Fra i dolci tipici consumati nel periodo natalizio rientrano le celebri cartellate con vincotto e miele mentre, per le festività pasquali è consuetudine consumare la scarcella, grosso biscotto di pastafrolla.
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