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Benvenuto a Napoli! Verificato

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Napoli vanta un centro storico che è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO ed è il terzo comune in Italia per popolazione

 

Storia & origini

 

Nel 470 a.C. i Greci fondarono la città di Neapolis, corrispondente all’attuale centro storico di Napoli e divenne un’importante colonia della Magna Grecia assieme a Taranto e Cuma.

In seguito divenne una città confederata di Roma pur mantenendo le sue caratteristiche di cultura greca che i romani seppero rispettare. Con la caduta dell’Impero Romano la città passò sotto il controllo di Bisanzio ma dispose di un governo proprio, che fu dapprima nominato dai bizantini, poi divenne elettivo, e infine ereditario. Ciò durò dal 661 al 1137.

Nel 1194 il sovrano tedesco Enrico IV si impossessò del Mezzogiorno d’Italia e dopo circa tre anni, ascese al trono Federico II che fondò a Napoli la prima Università di Stato della storia. Manfredi, ultimo sovrano svevo, venne sconfitto a Benevento da Carlo I d’Angiò nel 1266 e la città divenne capitale del Regno.

Durante la dominazione angioina sorsero splendide chiese, fabbriche monumentali, ci fu uno sviluppo di artigianato e commercio, e la popolazione aumentò a dismisura, cosicché Napoli divenne la prima metropoli d’Italia.

Seguì la dominazione aragonese prima e due secoli di dominazione colonialista poi, in cui dal 1503 al 1707 la corona di Madrid esercitò il suo potere su Napoli per mezzo di uno stuolo di vicerè. Nel 1734 salì al trono il sovrano designato dalla monarchia spagnola, Carlo VII di Borbone il quale, attuò una serie di riforme nei settori dell’amministrazione, del fisco, del commercio e in quello militare, che costituirono un nuovo impulso per lo sviluppo nei decenni successivi di attività che ancora oggi caratterizzano il tessuto economico e produttivo di Napoli.

Il 1789 poi, portò anche a Napoli i venti della Rivoluzione Francese e in città cominciarono a diffondersi le idee liberali e giacobine provenienti d’oltralpe. Con l’età napoleonica, il condottiero francese decise di donare il Sud Italia a suo fratello Giuseppe Bonaparte infatti, nel 1805 le truppe francesi approdano in città e l’allora sovrano Ferdinando IV di Borbone venne costretto all’esilio a Palermo. Giuseppe Bonaparte regnò su Napoli per soli tre anni quando, Napoleone decise di affidare la città a Gioacchino Murat, suo genero e fedele generale del suo esercito.

In seguito, il Congresso di Vienna e la Restaurazione imposero l’allontanamento di Murat da Napoli e Ferdinando di Borbone risalì al trono con il nome di Ferdinando I, avendo unificato il Regno di Napoli e quello di Sicilia nei Regni delle Due Sicilie. Alla morte di Ferdinando II nel 1859 gli successe Francesco II, ultimo re del Regno delle Due Sicilie.

Nel 1860 avvenne lo sbarco dei Mille a Marsala e Francesco II per evitare spargimenti di sangue nella capitale, decise di portare l’esercito al di là del Volturno e attendere lì i garibaldini che affrontò poi nella battaglia di Caiazzo. L’esercito borbonico non ebbe possibilità di vittoria così, nello storico incontro di Teano, Vittorio Emanuele II si vide consegnare tutto il Mezzogiorno d’Italia. Il 7 settembre Garibaldi entrò a Napoli e annunciò al popolo l’annessione al nascente stato italiano, sotto la corona sabauda e il plebiscito del 21 ottobre confermò poi quest’atto. 

 

Cosa vedere a Napoli: il patrimonio storico-artistico

 

Tra i numerosissimi siti di interesse storico e artistico disseminati per la città meritano menzione particolare le Catacombe di Napoli, cimiteri sotterranei d’età classica e seconde per estensione solo a quelle di Roma; il Duomo di Napoli, costruito nel XIII secolo con la bellissima cappella del Tesoro di San Gennaro che risale alla prima metà del XVII secolo ed è la maggiore espressione artistica della città nel Seicento; la Chiesa dei Girolamini di Napoli che è una splendida chiesa barocca che ospita moltissime opere d’arte di importanti artisti.

La Fontana del Gigante a Napoli, monumentale fontana del XVII secolo collocata in via Partenope vicino Castel dell’Ovo; il luogo simbolo della città ovvero la Galleria Umberto I che presenta 4 ingressi: Via Toledo, Via Santa Brigida, Via San Carlo e Vico Rotto San Carlo; Castel Nuovo, conosciuto anche come Maschio Angioino, con lo splendido arco di trionfo in marmo esemplato sugli archi trionfali romani che celebra l’ingresso di Re Alfonso a Napoli; l’imponente Palazzo Reale, edificio storico che si affaccia su Piazza del Plebiscito e antica sede delle famiglie reali e Piazza del Plebiscito, situata nel centro di Napoli al termine di via Toledo è una delle piazze più grandi della città e d’Italia.

Inoltre, una visita non può mancare al famosissimo Museo Nazionale di Capodimonte che situato nella reggia omonima, ospita gallerie d’arte antica e contemporanea. Di particolare importanza poi, è il parco archeologico-ambientale di Posillipo che ospita numerose testimonianze archeologiche, naturali e paesaggistiche della costa di Posillipo a Napoli.

 

Cosa fare a Napoli: eventi e gastronomia

 

Napoli è un importante centro fieristico e congressuale che ogni anno accoglie eventi di carattere nazionale ed internazionale, spettacoli, concerti e molti altri, tra cui:

  • il Nauticsud
  • il Maggio dei Monumenti
  • il Napoli Film Festival
  • il Napoli Comicon 

Tra le prelibatezze della cucina campana di matrice napoletana è possibile gustare famosissime ricette come:

  • la pizza napoletana
  • la pastiera napoletana
  • il casatiello
  • i friarelli
  • i babà

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