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Castel Mareccio Verificato

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Castel Mareccio è una struttura situata nel centro storico di Bolzano e sorge in una posizione che la rende maggiormente una residenza piuttosto che una costruzione difensiva.

 

La storia e le origini di Castel Mareccio  a Bolzano

 

Per quanto riguarda la storia documentata di Castel Mareccio, si può dire che la primissima menzione del toponimo “Moretes” risale al 1180/1190, e a livello strutturale il castello si compone di diversi nuclei, di cui il torrione principale databile nel Duecento, mentre i vari ampliamenti che contribuirono a rinforzare ed espandere il monumento vennero disposti dal Trecento e comprendono il muro di cortina e i merli. Le varie modifiche apportate alla struttura sono dovute inoltre al passaggio del diritto di possesso del Castello, avvenuto in più circostanze: dapprima a causa dell’estinzione del ramo bolzanino della famiglia Mareccio, evento che consegnò il castello ai Naturno e, successivamente, alla famiglia Reifer dopo un sodalizio matrimoniale degli stessi con i Naturno.

A seguito di un disguido politico che vide Christofer Reifer disobbedire al duca Sigismondo il Danaroso, la famiglia Reifer venne costretta a pagare una multa che, tra le altre cose, li obbligava a cedere al duca Castel Mareccio. Fu il duca stesso a vendere la proprietà del monumento fino a farlo arrivare ai signori Römer, che sono di fatto gli artefici dell’ampliamento più sostanziale apportato alla struttura verso la metà del XVI secolo.

 

Dall’ampliamento all’epoca moderna

 

Questo ampliamento comprende la costruzione di quattro torri, la realizzazione di numerosi affreschi nella sala dei cavalieri e nella cappella, così come il fossato di cinta col ponte. Gli affreschi inscenano temi biblici e araldici, e la loro bellezza e importanza fruttò un prezioso riconoscimento per i Römer, che vennero nominati baroni dall’arciduca Ferdinando II d’Austria.

Dopo i Römer, il Castello divenne di proprietà di molte altre famiglie fino a quando, dopo l’annessione all’Italia, divenne sede dell’Archivio di Stato e fu dunque ristrutturato e in epoca moderna fu acquistato dall’azienda di soggiorno e turismo di Bolzano, che lo fece diventare sede di convegni, mostre ed eventi.

Attualmente, Castel Mareccio funge da sala convegni ma può essere visitato su prenotazione.

 

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