Castello Alfonsino Verificato
Il Castello Alfonsino o “Castel Rosso” per via del carparo utilizzato durante la sua realizzazione è una meravigliosa costruzione fortificata eretta sull’isola di Sant’Andrea, all’entrata del porto esterno di Brindisi.
La Storia del Castello Alfonsino
La storia racconta che dal XI secolo l’isola era occupata dall’Abbazia Benedettina di Sant’Andrea che però, successivamente, fu abbandonata a causa degli eventi che sconvolsero la città.
Fu così che Alfonso V d’Aragona nel 1445 decise di edificare una prima torre come avamposto a difesa del porto. Dal 1558 al 1604 la maggior parte del resto dell’isola venne circondata da bastioni, il cosiddetto Forte a Mare, aprendo l’ultimo tratto attraverso un taglio nella roccia che rappresenta il fossato e creando un sistema complesso di fortificazione a difesa dell’entrata del porto.
Al Forte a Mare si ricordano diversi momenti di lotta, come l’attacco di sedici galee veneziane nel 1528 sorprese dalle artiglierie da poco realizzate e l’assedio francese al Boccheciampe nel 1799. Per lungo tempo l’isola è stata utilizzata come lazzaretto per poi essere presa dalla Marina Militare, fino a quando gravi danni alle mura provocati da una mareggiata ne hanno determinato la dismissione nel 1984.
Attualmente è in atto una importante fase di restauro dell’intera opera e la struttura è oggetto di visite, organizzazione di eventi culturali e ancora oggi si dibatte sul suo utilizzo finale.
La Struttura
Il Castello Alfonsino di Brindisi si erge all’interno del promontorio meridionale e le sue forme irregolari, in realtà, si adattano alla conformazione del luogo. Nel corso degli anni ha subito molti crolli e ricostruzioni.
Internamente ricordiamo un salone decorato da un lavabo con stipiti in pietra del XVI secolo, mentre i due baluardi, uno interno rotondo e l’altro che affaccia sul mare di forma triangolare, risalgono alla fine del XV secolo.
La struttura vanta un esclusivo porto interno, accessibile tramite un archivolto aperto nelle mura che verso il 1577 collegarono la costruzione aragonese all’ampliamento spagnolo. Da una parte la struttura fortificata quattrocentesca con un portale mentre dall’altra la così chiamata “Opera a corno”, tipica dell’architettura fortificata cinquecentesca. Anche questa parte è preceduta da un portale decorato da stemmi.
L’isola è chiusa alla sponda ovest da una diga che serra la Bocca di Puglia, mentre tra l’isola e la sponda sud si estendono due dighe che restringono l’imboccatura del porto a 250 metri.
