Castello Normanno Svevo Verificato
Nel centro storico di Mesagne, troneggia il Castello Normanno-Svevo, dal grande valore storico e architettonico.
La storia del Castello di Mesagne
Attraverso le testimonianze raccolte si stima che il castello normanno-svevo risalga al XI secolo e che sia frutto della riconquista normanna della puglia.
Fu ampliato da Giovanni Orsini del Balzo, che aggiunse delle torrette a difesa della cinta muraria.
A causa di un terremoto che ebbe luogo nel 1720 alcuni muri e torrette divennero pericolanti, pertanto nel 1743 il marchese Beretta fece abbattere diversi muri ed una torretta chiamata “polledro”.
Tra il 1800 ed il 1900 la struttura fu nuovamente modificata per essere adibita ad abitazione.
Nel 1973 divenne proprietà del comune di Mesagne e nel 1995 furono avviati gli ultimi lavori di restauro.
Attualmente nel castello ha sede il Museo Archeologico Territoriale “Granafei”, dove sono custoditi numerosi ritrovamenti di epoca romana e messapica.
La struttura del Castello Normanno-Svevo
La struttura a pianta quadrangolare è costituita da due nuclei principali. Il più antico è formato dal torrione, alto ventidue metri, munito di caditoie e di quattro guardiole.
La parte interna invece è disposta su tre livelli, il piano terra si compone di sei vani, un servizio igenico, un pozzo e delle feritoie. Nel piano inferiore sono presenti delle prigioni, mentre il piano superiore è collegato alla torre.
Nella corte interna sono presenti dei portali a tutto sesto dai quali si accede ad una piano esterno superiore dove ha sede il suggestivo giardino pensile.
L’ingresso è caratterizzato dal portone ligneo e da due archibugiere.
All’esterno invece era presente un grande ma non più visibile fossato ed un ponte levatoio che consentiva l’accesso al castello.