Castello Principesco
Il Castello Principesco di Merano è stato edificato come residenza nobiliare a partire dal 1470 ai piedi del monte Benedetto dall’arciduca Sigismondo d’Austria.
Castello Principesco di Merano: storia & origini
Il Castello sorse come residenza privata e per tutto il XVI secolo continuò a svolgere la funzione di abitazione nobiliare tanto che nel 1516 vi soggiornò l’imperatore Massimiliano I. Con il trascorre del tempo e il succedersi di numerosi proprietari, lentamente cadde in rovina. Nel corso delle guerre napoleoniche fu sotto la giurisdizione del governo bavarese che lo cedette ai principi Thurn und Taxis i quali lo utilizzarono come sede amministrativa. Nel 1815 fu acquistato dal comune di Merano e dal 1878 al 1880 fu oggetto di numerosi lavori di restauro che ne delinearono un aspetto tardo gotico e da allora fu aperto al pubblico.
La struttura interna
La cappella del castello ospita al suo interno una statua del XV secolo raffigurante San Giorgio e il drago, insieme a diversi affreschi di notevole pregio. Nella stanza del Principe invece, è possibile ammirare una stufa maiolicata del XV secolo. Negli ambienti si dispiegano collezioni di armi, utensili e arredamenti che risalgono al periodo gotico e rinascimentale e offrono un’occasione unica per studiare le abitudini e i modi di vita nobiliari del periodo tardo gotico.