Cattedrale di San Sabino Verificato
La Cattedrale di San Sabino a Bari nasce ad opera dell’arcivescovo Rainaldo tra il XII e il XIII secolo sui resti di un duomo bizantino, di cui si può ancora vedere una parte del pavimento a destra del transetto fin sotto la navata centrale.
Struttura della Cattedrale di San Sabino
La Cattedrale di San Sabino è in stile romanico pugliese ed ha una facciata a salienti in pietra bianca, divisa in tre parti corrispondenti alle navate interne, da due lesene che ne aumentano la verticalità. Nella parte bassa ci sono tre portali che mostrano ancora le modifiche apportate alla chiesa nel XVIII secolo per adattare la chiesa allo stile Barocco. Sopra il portale centrale della Cattedrale di San Sabino di Bari una finestra bifora e più sopra lo splendido rosone con mostri che durante il solstizio d’estate alle 17.10 proietta dei fasci di luce perfettamente coincidente con i motivi disegnati sul pavimento. La Cattedrale di San Sabino di Bari comprende anche un campanile alto 68,90 mt., ricostruito nel 1315 dopo un terremoto, in seguito, dopo i danni subiti durante la seconda guerra mondiale, venne demolito e ricostruito nel ’50.
L’interno
L’interno della Cattedrale di San Sabino ha tre navate, una centrale e due laterali, la navata principale e separata dalle altre, da due file di otto colonne con capitelli, sicuramente provenienti dalla costruzione bizantina che sostengono degli archi sui quali vi è un finto loggiato con trifore chiuse in grandi archi.
Nella navata centrale il pulpito con simboli medievali e sul presbiterio sopraelevato il ciborio.
L’edificio che funge da sacrestia si chiama ‘La Trulla’ ed è una costruzione cilindrica che nel XVII secolo serviva da battistero. La Cattedrale ha anche una cripta in cui si possono ancora notare i rifacimenti in stile barocco su progetto di Domenico Antonio Vaccaro.