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Cattedrale Maria SS. Assunta Verificato

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La Cattedrale di Bitonto è una splendida chiesa che rappresenta l’archetipo dello stile Romanico Pugliese intitolata a Maria SS. Assunta e facente parte dell’arcidiocesi Bari-Bitonto la cui costruzione risalirebbe tra l’XI e il XII secolo.

 

Le origini della Cattedrale di Bitonto

 

L’anno di fondazione della Cattedrale di Bitonto è piuttosto incerto a causa della mancanza di testimonianze al riguardo, tuttavia da alcune incisioni rinvenute all’interno è possibile stabilire che nella prima metà del XII secolo il Duomo era probabilmente già arredato.

L’attuale Cattedrale di Bitonto sorge su una chiesa preesistente, e da alcuni lavori effettuati al di sotto delle navate sono emerse strutture risalenti all’epoca romana, paleocristiana e dell’alto medioevo. Alcune delle teorie più accreditate sull’anno di fondazione sono quella del periodo in cui la cittadina visse un considerevole ampliamento, il 1097, la seconda è quella di un testo in cui si legge del Vescovo Giovanni I che nel 1111 si spostò dalla chiesa madre per consacrare la chiesa di San Silvestro.

 

L’interno della Cattedrale e le sue navate

 

All’interno la Cattedrale di Bitonto presenta la pianta rettangolare tipica delle basiliche, e difatti composta da una navata centrale divisa tramite colonne e pilastri dalle due laterali, che a loro volta lungo le pareti perimetrali presentano delle semicolonne. La struttura interna è caratteristica dell’antica liturgia cristiana, infatti le navate sono orientate ad est e terminano con archi contigui al transetto rialzato, inoltre numerosi elementi architettonici presenti sono in numero pari a tre o di un suo multiplo.

La Cattedrale di Bitonto è realizzata in calcare locale che si presenta consistente e robusto, di conseguenza è anche di difficile lavorazione ma al tempo stesso permette di ottenere una perfetta tenuta. Solo la Stele di Lucanius, risalente al I secolo a.C. è stata realizzata con un materiale differente. Tutte le navate presentano una lunghezza pari a 31 metri, in larghezza invece la centrale è di 7,27 metri mentre le laterali sono 3,30 metri. Le navate sono divise fra di loro da tre pilastri con colonne decorate da capitelli abbelliti con vari animali reali e mitologici oltre che con foglie di acanto spinoso.  Merita una menzione il primo capitello sulla sinistra della navata principale, raffigura infatti Alessandro Magno il Macedone.

Le colonne vanno a creare sei arcate per ogni lato e sopra ogni arco è posta una cornice che fa da parapetto  per i matronei. In successione sono collocate poi le trifore, le monofore e una serie di piccoli archi pendenti che danno vita alla cornice che supporta le capriate in legno del tetto. Sul versante destro della navata centrale sono inoltre presenti splendidi arredi in marmo.

 

La fonte battesimale, il pulpito e l’ambone della Cattedrale di Bitonto

 

Nella Cattedrale di Bitonto è possibile ammirare sotto la seconda arcata sulla destra la fonte battesimale, una splendida vasca monolitica semisferica abbellita con archeggiature decorate con motivi vegetali sorretta da una colonna ornata sempre da arcatine ma con motivi vegetali differenti rispetto a quelli della fonte. Il tutto è situato al di sopra di due gradini cilindrici.

Da osservare anche il pulpito, un’opera risalente al 1721-22 creato durante i lavori voluti dal Vescovo Cedronio e per la cui realizzazione sono state utilizzate parti dell’ambone, del ciborio e marmi di pregio. L’attuale ambone è solo una parte dell’originario che è stato smembrato intorno al 1651, resta completo il leggio, due colonnine ad angolo con il leone di San Marco e il bue di San Luca e il pettorale. Tutta la struttura è sostenuta sul davanti da due colonne barocche mentre sul retro da un pilastro ed è possibile accedervi grazie ad una scala con parapetto ornato da bassi rilievi

 

I sepolcri barocchi e la statua dell’Immacolata Concezione

 

La Cattedrale di Bitonto possiede anche due notevoli mausolei in ricordo di due vescovi della città, il primo è il cenotafio del Vescovo Cornelio Musso realizzato dallo scultore Nicola Lamberti. Il Vescovo Cornelio Musso viene ricordato per la ripartizione delle chiese per territorio e non più per nuclei familiari, per la creazione del Ponte della Pietà e per un impegno rilevante nel riscatto di Bitonto dal feudatario Fernando de Cordova. Il secondo è quello per il Vescovo Giovanni Barba, realizzato in marmo e intarsiato per mano dello scultore Colombo. Nel centro trova posto un cartiglio che reca gli attributi culturali e religiosi del Vescovo che ha fatto realizzare il Seminario Vescovile e ai lati due angeli sorreggono il suo emblema pastorale

Nella Cattedrale, precisamente nel transetto, a destra dell’altare maggiore è situata la statua dell’Immacolata Concezione, un’opera in legno realizzata verso la fine del XVII secolo. L’Immacolata si presenta con una corona in argento, capelli e occhi scuri, una veste dorata abbellita da motivi floreali ed è posta in piedi mentre calpesta una serpe.

 

La cripta e l’antica basilica

 

Alla fine di ogni navata laterale sono presenti delle scale con parapetti in marmo che permettono l’accesso alla chiesa posta al di sotto della Cattedrale di Bitonto e che presenta esattamente la forma del transetto. All’interno la cripta è coperta da volte a crociera sorrette da 30 colonne provenienti da edifici diversi e antecedenti la realizzazione della Cattedrale, per questo motivo presentano altezze e diametri differenti e donano alla sala anche il nome di “bosco sacro di colonne”. Le decorazioni sono variegate, da foglie ad animali sia fantastici che reali come scimmie, leoni, grifi e sfingi.

La cripta presenta una forma rettangolare ed è composta da tre absidi, quella centrale ospita l’altare e un crocifisso in legno, in quella di destra è posta la statua in marmo dell’Assunta risalente al XVIII secolo, il sepolcro di Giovanni De Ferraris e il medaglione della Madonna con il Bambino.

Sul lato sinistro si possono ammirare affreschi risalenti al medioevo che rappresentano figure sacre e tramite una porta è possibile accedere a quel che resta della Basilica posta al di sotto della cripta e al cui interno ospitava le tombe di alcuni vescovi e di Tommaso Traetta. Le tombe successivamente sono state traslate nella cripta. Completa il versante sinistro una lastra sepolcrale del Vescovo Girolamo Pallanterio. Sulla parete nord è possibile osservare il Cristo Passio, un’opera donata alla Cattedrale dalla famiglia Siena. Nella chiesa più antica la pavimentazione ha subito vari interventi di restauro che hanno restituito un antico mosaico raffigurante un grifone risalente all’XI secolo.

 

La facciata della Cattedrale di Bitonto e la Loggia delle Benedizioni

 

Orientato a occidente e anticipato da una piccola recinzione in muratura, il prospetto della Cattedrale è diviso verticalmente in tre parti e, come la parte interna, è realizzato con blocchi di pietra calcarea locale. Si presenta con uno stile sobrio, al centro vi è il grande portale affiancato da due colonne poggiate su figure animali deturpate nei secoli. Sulla cima delle colonne sono presenti dei grifi sormontati da un arco riccamente abbellito con foglie di acanto che a sua volta presenta centralmente la scultura di un pellicano. Nelle fornici del portone sono presenti varie raffigurazioni rappresentanti sirene, elefanti, draghi, e serpi attorcigliate a vegetali. Nel mezzo del timpano sono rappresentati vari personaggi biblici, partendo da sinistra Seth, Eva, Adamo, Gesù, Re Davide, Giovanni Battista e Re Salomone, al di sotto, sull’epistilio sono raffigurate varie scene, l’Annunciazione, la Visitazione di Maria a Santa Elisabetta, l’Epifania con i Re Magi e la presentazione di Gesù al tempio di Gerusalemme.

Ai lati del portone principale sono situate due porte più piccole decorate con uno stile più semplice e sormontate da una bifora.

Nell’angolo sinistro del prospetto è situata la Loggia delle Benedizioni un’opera risalente al XVII secolo e realizzata su richiesta del Vescovo Fabrizio Carafa.

 

Il prospetto destro, il transetto e la Guglia dell’Immacolata

 

Il fianco destro della Cattedrale di Bitonto si affaccia su Piazza Cattedrale ed è caratterizzato nella parte bassa da sei grandi archi che danno vita ad un portico esterno. Le prime cinque arcate partendo da sinistra presentano nel mezzo una finestra monofora di dimensioni differenti l’una dall’altra, mentre nell’ultimo arco si trova il “Portale della Scomunica”, così chiamato perché utilizzato da Papa Gregorio IX per la scomunica di Federico II. La porta è sormontata da una piccola monofora chiusa. Sui lati dell’arco sono posti due dipinti raffiguranti il primo l’Annunciazione e il secondo Tobia e l’Angelo.

Al di sopra delle arcate è situato uno splendido loggiato composto da sei esafore divise da colonnine con capitelli raffiguranti teste umane tutte di aspetto differente.

Sulla parte destra della facciata si erge il transetto, un’opera prominente con alla base tre grandi archi che racchiudono a loro volta due arcate cieche e alla cui base delle prime quattro si trovano delle finestre utilizzate per illuminare la cripta. Sopra gli archi sono situate su due livelli coppie di finestre bifore e infine completa il tutto il bellissimo rosone composto da 23 raggi

In Piazza Cattedrale è possibile ammirare anche la Guglia dell’Immacolata, un’opera realizzata come voto per la salvezza della città dal terremoto avvenuto nel 1731. La struttura presenta una forma quadrata con angoli smussati, ed è formata da quattro ordini separati da cornici con agli angoli 12 sculture rappresentanti angeli. Sulla cima è posto infine un bronzo raffigurante la Madonna.

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