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Chiesa di San Brizio

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La chiesa madre di Calimera, paese della Grecìa Salentina, è dedicata al suo protettore San Brizio.

 

La Chiesa dedicata a San Brizio a Calimera

 

La chiesa è situata nella piazza principale denominata “Piazza del Sole” e risale al 1689.

Sorge sulle rovine di un antico tempio ed ha un prospetto rettangolare, separato in due ordini e con un portale barocco all’ingresso.

Sul portale si erge la statua dedicata al Santo protettore.

La pianta dell’edificio è a croce latina e custodisce 9 altari dedicati ai vari santi e diverse pitture rilevanti.

Nella chiesa sono presenti alcune botole che consentono l’accesso a delle tombe sotterranee e diverse statue come quella di San Brizio, San Luigi Gonzaga, di San Francesco d’Assisi, della Madonna del Rosario, di Roca e dell’Addolorata.

L’altare maggiore è sovrastato da una grande statua della Madonna Assunta ed è interamente in pietra leccese.

Alle spalle dell’altare è presente un organo a canne, a trasmissione elettrica, installato nel 2000.

 

La storia di San Brizio da Tours

 

San Brizio fu un vescovo di Tours in Francia, visse nel IV secolo e fu il successore di Martino.

Nonostante un passato burrascoso si avviò al sacerdozio e proprio per questo una volta asceso agli altari venne nominato protettore degli sbandati, di chi avesse perso la via.

Durante la sua vita fu accusato, da alcuni detrattori che pare fossero invidiosi della sua fama, di empietà.

Si narra che assunsero una donna di facili costumi per accusare il vescovo, Brizio reagì facendo pronunciare al bambino, di soli 3 mesi, le parole che lo scagionarono, ovvero che lui non fosse suo padre.

Nonostante questo ed altri miracoli gli oppositori di Brizio continuarono a diffamarlo, fino a costringerlo a ritirarsi a Roma cercando la riabilitazione tramite l’allora pontefice Sisto III.

Dopo 7 anni venne riabilitato e torno acclamato dalla folla nella sua città natale dove morì nel 444.

La tradizione racconta che Brizio stesso chiese di essere il patrono della cittadina, e lo fece tramite Cordulo, un soldato di Calimera che era disperso in Francia, pare infatti che gli apparve in sonno indicandogli la strada per salire sulla barca che lo avrebbe riportato nella sua città.

E così fu, il soldato trovò una barca che lo portò in patria, una volta giunto il vecchio che conduceva l’imbarcazione si rivelò come San Brizio di Tours.

Il santo chiese al soldato di proclamarlo patrono della città e di costruire una cappella in suo onore, e così avvenne.

Il Santo è celebrato il 13 novembre con una processione e il 28 e 29 del mese di luglio con dei festeggiamenti che coinvolgono l’intero paese.

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