Chiesa di San Rocco
Locorotondo è stato luogo di diverse chiese edificate in onore di San Rocco. Quella attuale, titolata a San Rocco, fu edificata su un edificio precedente.
Storia e origini: il santo di Montpellier
La città di Locorotondo, pur avendo eletto patrono San Giorgio e a cui è dedicata la chiesa madre, ha mostrato sempre segni di devozione nei confronti di San Rocco, meritevole di aver salvato la città dall’epidemia di peste del XVII secolo che colpì diverse zone della Puglia, tra cui la vicina Fasano.
In segno di venerazione, furono erette diversi edifici, l’ultimo dei quali fu abbattuto nel 1804 per edificare l’attuale chiesa e di cui resta una sola statua del santo, oggi esibita in cima alla lanterna.
Architettura ed esterni della chiesa
L’architetto che si occupò dei lavori, Michelle Campanella, eresse l’edificio secondo il sobrio stile classico che caratterizza il Pantheon di Roma. Oltre mezzo secolo dopo, la parte anteriore che coincide con la cantoria fu ampliata.
Unico elemento che si distacca dalla semplicità delle linee sobrie e regolari della facciata è visibile nelle due lesene di forma rotonda poste all’ingresso, impreziosito da un grande portale in bronzo decorato con scene della vita di San Rocco. Al centro del timpano, spicca la statua del santo.
Le decorazioni interne della Chiesa di San Rocco a Locorotondo
Più marcatamente decorato risulta l’interno della chiesa, impreziosito da stucchi e da sfumature cromatiche ed ospita un patrimonio scultoreo e pittorico di un certo prestigio.
Delle precedenti opere ospitate nella più antica chiesa non rimane nulla, ad eccezione di una statua di San Rocco realizzata in pietra che oggi si trova all’esterno dell’edificio, posizionata subito sopra la lanterna.
