Chiesa di Santa Maria delle Grazie
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un importante luogo di culto della città di Maglie risalente all’inizio del XVII secolo realizzato in un sobrio stile barocco.
L’esterno della chiesa
L’edificio religioso, originariamente noto come Chiesa della Congregazione, venne costruito nel 1624 grazie all’avvicendamento di vari artisti locali tra cui Giulio Cesare Penna, scultore leccese creatore nel capoluogo salentino della Chiesa di Santa Teresa e di alcuni altari all’interno del Duomo e della Basilica di Santa Croce. All’artista si deve la realizzazione del portale d’ingresso risalente al 1648.
Il prospetto della chiesa è in stile Barocco anche se si presenta lineare e con pochi dettagli scultorei tipici della sfarzosità di suddetto stile. Il portone d’ingresso realizzato dal Penna presenta ai lati due colonne tortili che sorreggono la trabeazione sormontata a sua volta da due piccoli putti posti ai lati di una statua raffigurante la Vergine con il Bambino alle cui spalle si apre una finestra rettangolare. Conclude la parte alta della chiesa il timpano arricchito da alcune decorazioni.
L’interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Maglie
La parte interna della chiesa presenta una forma quadrangolare e si sviluppa in un’unica navata che si conclude con l’imponente altare Maggiore, l’unico della chiesa, realizzato dallo scultore copertinese Giovanni Donato Chiarello nel 1645. L’altare è composto da quattro colonne, due per lato, che racchiudono la grande pala a olio realizzata dal pittore leccese Giuseppe Verrio e raffigurante la Vergine con Gesù Bambino circondata da San Basilio, Sant’Antonio Abate e Sant’Antonio da Padova. Sulla parte superiore dell’altare sono poi poste delle sculture ritraenti l’incoronazione della Vergine.
Lungo ogni parete laterale della chiesa si apre una finestra realizzata in ferro battuto e circondata da tele raffiguranti i dodici apostoli risalenti al XVII secolo mentre sulle vele della volta si possono ammirare degli affreschi rappresentanti un concerto di angeli in onore della Vergine e la cacciata dal giardino dell’Eden di Adamo ed Eva.
Completano l’interno l’armadio ligneo che racchiude una raffigurazione del Cristo morto e il Confessionale, opera dell’artista Giuseppe Conte, impreziosito da figure in rilievo.
Il restauro della chiesa
Nel 2007 la chiesa ha subito un’opera di restauro, la parte esterna è stata ripulita dai segni del tempo e sono state sostituite le vetrate, all’interno invece è stato riportato all’antico splendore l’affresco della volta ed è stato ripristinato l’antico ballatoio che ospita l’organo.
