Chiesa Madre di San Nicola
La Chiesa Madre di Cisternino, intitolata a San Nicola di Pàtara è situata di fianco alla Torre Grande in Piazza Giuseppe Garibaldi, nel centro storico del comune della provincia di Brindisi.
La storia della chiesa e l’interno
Il principale luogo di culto di Cisternino è stato costruito nel corso del XIV secolo sui resti di un’antica chiesa paleocristiana dei monaci basiliani risalente all’anno 1000, ed è intitolato a San Nicola di Pàtara, conosciuto ai più come San Nicola di Bari. I resti archeologici dell’antico tempio sono stati scoperti a cavallo tra il 1999 e il 2000.
Nel corso dei secoli la chiesa ha subito numerose variazioni e ristrutturazioni che ne hanno modificato la struttura originaria tipica del periodo medievale, difatti il prospetto principale dapprima realizzato in stile romanico venne abbattuto per lasciare il posto a metà del XIX secolo ad uno in stile neoclassico.
L’ingresso della chiesa, preceduto da scalinate, è caratterizzato da un portone centrale diviso tramite lesene da due portoni laterali più piccoli sormontati da finestre. Nel secondo ordine, che si sviluppa solo nella parte centrale, trova posto un’ulteriore finestra con al di sopra il tipico timpano neoclassico. Ai lati di quest’ordine, agli angoli, sono poi poste due statue.
L’interno della Chiesa Madre di Cisternino
Internamente la chiesa è suddivisa in tre navate separate da colonne con capitelli in pietra e arcate risalenti all’originario stile medievale.
Partendo dalla navata sinistra si può notare una raffigurazione della Madonna di Costantinopoli attorniata da Santa Caterina d’Alessandria e da San Giorgio, mentre in quella centrale è posizionato nel presbiterio l’altare maggiore con alle spalle una statua in legno di San Nicola e il crocifisso.
La navata destra è la più affascinante della chiesa, qui è possibile ammirare un tabernacolo che ospita la Madonna del Cardellino, una statua realizzata nel 1517 dallo scultore Stefano da Putignano secondo il tipico stile rinascimentale pugliese. Ai lati dell’opera si aprono due arcate che conducono alle cappelle del Santissimo Sacramento e del Rosario, quest’ultima ospita al suo interno una scultura ritraente Cristo in Pietà.
Nella chiesa è situato inoltre un organo a canne risalente al 1908 realizzato con pezzi della ditta Inzoli e restaurato nel 2017, mentre nella sagrestia trovano posto un bassorilievo in legno della Madonna della Madia e un quadro raffigurante San Quirico e Santa Giulitta del pittore cisterninese Barnaba Zizzi.
