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Chiesa Madre Maria Santissima Immacolata Verificato

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La chiesa madre di Belpasso è dedicata a Maria Santissima Immacolata ed è situata nella piazza Duomo. Realizzato nel 1700 su progetto dell’architetto Bellia, è dedicata all’ Immacolata, anche se nella tradizione religiosa il culto più vivo è quello di Santa Lucia patrona della città, le cui reliquie e il simulacro sono conservati all’interno di una cappella dedicata alla Martire, chiamata “Cammaredda”, dentro una nicchia ricca di damasco rosso e di stucchi dorati. Viene velata dalla porta detta degli angeli e dalla porta in cui troviamo a rilievo formelle con la vita della santa ed il suo martirio. L’edificio religioso presenta la tipica facciata che si ritrova anche nelle altre chiese sei-settecentesche della zona, con un prospetto rettangolare diviso in tre campate da un ordine gigante di quattro paraste che sorreggono la trabeazione, il tutto ornato da un tipico campanile barocco, il quale ospita sette campane, tra cui il “Campanone di Santa Lucia” tra le campane più grandi d’Italia. L’interno, realizzato con un impianto basilicale a tre navate scandito da archi su possenti pilastri, custodisce buona parte delle opere d’arte della precedente città. l simulacro di Santa Lucia risale probabilmente all’inizio del XVII secolo. Le reliquie della santa sono custodite in un reliquiario a braccio e in un reliquiario ad ostensorio; il secondo, ottocentesco, contiene reliquie della falangetta della mano arrivate a Malpasso nel 1657. I due reliquiari sono custoditi a loro volta in uno reliquiario a urna del 1729/1744. Completa il corredo della santa il fercolo processionale, appartenente al XVIII secolo, il quale presenta un baldacchino sostenuto da sei colonne corinzie con festoni di fiori e foglie e vasi negli intercolumni, ed una cupola poggiante su una ricca trabeazione. La campana è formata da una lega omogenea di diversi metalli tra i quali bronzo, rame, argento e oro. Pesa circa 10000 KG per un’altezza di 2,50 metri, con un diametro massimo di 2,04 metri. Su di essa sono riportate le effigi in rilievo dell’Immacolata Concezione, visibile guardando dal lato ad est del campanile, e della martire cristiana Santa Lucia, visibile guardando da ovest. Attualmente sul campanile vi sono altre sei campane, certamente più piccole rispetto al campanone. La sua campana è la sesta per grandezza in Italia. C’è un proverbio belpassese che pronuncia queste parole riguardante il campanone:Ju pisu centu cantara e na pisa cu non mi cridi mi scinni e mi pisa che tradotto significa: io peso cento quintali e una pesa (Una pesa è 100 kg)chi non mi crede mi scende giù dal campanile e mi pesa. (totale: 10100 KG). L’organo a canne della Chiesa Madre Collegiata è stato fortemente voluto da Padre Giuseppe Vasta (1911-2005) parroco della Chiesa Madre che nel 1969 incaricò una ditta di Padova (Ruffatti) per la costruzione e l’installazione dello stesso. Nel 1970 inaugurò personalmente l’organo a due manuali e pedaliera. Con oltre 2200 canne è considerato uno dei migliori organi a canne della provincia di Catania. A causa di un guasto è rimasto fuori uso per quasi due anni, dopo 45 anni di incessante attività. Verso la fine del 2017 però ritorna in piena funzione grazie ad un restauro, una buona accordatura e l’aspirazione delle polveri accumulate negli anni che ha consentito allo strumento di tornare alla sua magnificenza sonora originale. Per questi indispensabili lavori di manutenzione, necessari dopo l’usura del tempo che ha causato il guasto, sono stati commissionati degli organari professionisti provenienti della provincia di Agrigento.

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