Chiesa del Santo Sepolcro
La Chiesa del Santo Sepolcro di Bagheria venne fondata nel 1740 dal principe Nicolò Branciforti per dare la possibilità a tutti i cittadini di partecipare al culto religioso.
Essa rappresenta il secondo edificio religioso più importante della città.
Lo stile esterno della Chiesa Santo Sepolcro a Bagheria
Il prospetto principale della struttura fu realizzato nell’arco di 10 anni a partire dal 1914, in marmo di Billiemi e presenta uno stile neogotico.
Nel 1930 fu collocato un orologio donato da Onofrio di Quarto, affezionato alla congregazione dell’Addolorata, sulla Torre della facciata.
Una lapide posta accanto alla parete della Torre testimonia l’appartenenza originale dell’orologio al donatore che onorò la struttura del Santo Sepolcro.
Gli interni della chiesa
In origine la chiesa era ad una sola navata e aveva dimensioni diverse, ma fu successivamente
ampliata e trasformata a tre navate oltre un secolo dopo, nel 1866 e arricchita da numerose opere d’arte: tra queste, figurano 5 dipinti pregiati fatti eseguire da Don Giuseppe Toscano, primo Rettore della Chiesa del Santo Sepolcro.
I dipinti illustrano svariati Santi ed episodi biblici riguardanti Gesù e la sua famiglia.
La navata destra include la Cappella del Sacro Cuore di Gesù, mentre quella sinistra ospita un Tabernacolo ornato con delle foglie dorate.
La volta della navata centrale presenta un affresco che riporta alcune scene tratte della Passione di Gesù, e il tetto delle due navate laterali venne trasformato a botte con la costruzione di alcune cupolette che gli conferiscono un nuovo stile architettonico.
L’altare maggiore è in stile barocco, con due pareti adornate da due quadri in tela e una statua di San Giovanni Nepomuceno in marmo.
Sulla destra del presbiterio si colloca un battistero in marmo bianco sormontato da un quadro che rappresenta il Battesimo di Gesù al Giordano.
Vi è anche una statua lignea dell’Addolorata alla quale i parrocchiani sono particolarmente devoti, collocata sull’altare centrale.