Le Chiese Rupestri a Laterza rappresentano un patrimonio artistico e culturale di notevole importanza.
Storia delle Chiese Rupestri di Laterza
Le chiese rupestri hanno origini antichissime e risalgono al 2000 a.C..
Vennero scoperte per la prima volta durante gli scavi del 1965 che portarono alla luce questo fantastico gioiello ricco di storia.
Gli scavi testimoniarono la presenza nella zona di una popolazione vissuta in età neolitica.
Numerose tracce e reperti provano inoltre l’influenza nel corso dei secoli di greci e romani.
Le testimonianze del passato continuano poi nel Medioevo, epoca in cui queste grotte vennero adibite a templi e luoghi di culto, impreziositi con affreschi e icone religiosi ancora visibili e in ottimo stato.
Le chiese rupestri di Laterza sono:
- San Giovanni Battista
- Cristo Giudice
- San Giacomo Maggiore
- San Giorgio
- San Leucio
- Santa Maria di Papariello
- Santa Maria del Carmine
- San Vito
- San Francesco e San Nicola
- Santa Domenica, Cripta della Mater Domini
- Madonna Delle Rose
- San Pietro (detta Cantina Spagnola)
- Santa Caterina I
- Santa Caterina II
- Grotta del Fregio
- Sant’ Antonio del Fuoco (o di Vienne)
- Grotta Nuda o del Pagliaio
- Calvario (Santa Maria della Concezione)
- Giardino della Commenda di Malta
- Santo Stefano
Chiesa rupestre San Francesco
La chiesa di San Francesco é situata sul lato sinistro del Santuario Mater Domini di Laterza.
Nella cripta è possibile vedere bellissimi affreschi che raffigurano i Santi Medici, San Lorenzo e Sant’Egidio.
Sul lato destro della chiesa è raffigurato un maniscalco che batte sull’incudine un ferro di cavallo, mentre sul lato sinistro un maniscalco con un martello.
Chiesa rupestre San Giorgio
Nella chiesa sono presente vari affreschi raffiguranti San Giorgio. Il primo ritrae il Santo nelle vesti di cavaliere medievale intento ad uccidere un drago.
Il secondo affresco ricopre la parete laterale destra e raffigura la leggenda del dragone e della principessa: San Giorgio in sella ad un cavallo uccide il drago liberando la principessa Elisaba, sotto gli occhi del re e della regina che guardano dall’alto.
In un’altra rappresentazione è visibile la Madonna che sorregge Gesù Bambino.
Nella calotta absidale è presente un’icona cristiana che raffigura il Cristo a mezzo busto con la Vergine Maria a destra e San Giovanni a sinistra.
Chiesa rupestre di San Vito
La chiesa di San Vito è situata sul ciglio della Gravina, a sinistra del ponte.
Il tempio ha una struttura divisa in due parti: la prima semipogea e la seconda ipogea, cioè scavata interamente in grotta.
Nella parte anteriore è presente una facciata costruita in conci di tufo e le pareti esterne vanno a sfiancare adattandosi perfettamente al fianco roccioso.
All’interno, la chiesa presenta tre archi per ogni lato e, in corrispondenza del terzo, si apre la grotta. Sull’altare è presente una nicchia dove è possibile ammirare un affresco di San Vito, mentre ai lati sono raffigurati i Santi Medici.
Chiesa rupestre Santa Caterina
La chiesa è situata in in via Mater Domini al civico 60. La grotta, a pianta rettangolare, è stata scavata nel tufo e presenta un’aula unica a soffitto piatto.
Un’abside semicircolare occupa quasi la metà della parete di fondo e sono inoltre presenti piccole testimonianze di un vecchio altare.
Dalla parete sinistra si scende poi nella grotta naturale sottostante. Scendendo, sono visibili due affreschi, uno dei quali rappresenta Santa Caterina.
