Convento di Sant’Antonio
Il Convento di Sant’Antonio sito a Mercato San Severino, si presenta come una chiesa ad unica navata ampia, con due cappelle laterali.
La storia del Convento di Sant’Antonio di Mercato San Severino
Quando fu fondato nell’agosto del 1358, il Convento fu costruito in stile gotico a tre navate, ma successivamente una violenta alluvione nel XVIII secolo inflisse gravi danni alla struttura, che si vide privata delle due navate laterali durante la sua ricostruzione.
Gli elementi tipici dello stile gotico si ritrovano attualmente negli archi acuti al di sopra del soffitto, all’esterno nella struttura dell’abside e della cappella della Madonna di Pompei, nelle crociere archiacute del chiostro e nelle finestre del campanile e rendono la struttura il maggior esempio pugliese di monumento gotico.
Gli interni del Convento di Sant’Antonio si compongono di molteplici opere su tela di sicuro interesse artistico raffiguranti la Madonna col Bambino, San Giuseppe e i Santi, e l’Immacolata.
Il soffitto interno vanta una preziosa rappresentazione dell’Incoronazione della Vergine, accompagnata da vari santi, eseguita a tempera su legno.
Mausoleo di Tommaso III Sanseverino
L’opera più rilevante presente nel Convento di Sant’Antonio è senza ombra di dubbio il Mausoleo di Tommaso III Sanseverino, conservato in un’ampia nicchia nel presbiterio.
Il sarcofago è realizzato in marmo finissimo e pregevole, ed è sostenuto da quattro figure alate che rappresentano le virtù di Fede, Giustizia, Temperanza e Fortezza.
La facciata anteriore riporta dei bassorilievi che rappresentano al centro, la Madonna seduta sul trono insieme al Bambino e tre Santi posti su entrambi i lati.
Le facciate laterali riportano San Francesco e San Benedetto, mentre sul Sarcofago viene raffigurato il defunto mentre giace nel suo saio francescano, coperto da un cappuccio mentre riposa su un cuscino di fiori.
L’arco contiene invece una mensola sulla quale viene rappresentato il defunto nella funzione di Gran Connestabile del Regno.