Duomo di Merano
Il Duomo di Merano o Chiesa di San Nicolò è un edificio gotico costruito dal 1302 al 1465 e sorge nel pieno del centro storico della città alla fine dei portici.
Storia & origini del Duomo di Merano
Vista l’importanza politica e commerciale di Merano, nel 1302 il vescovo Sigfrido promosse l’ampliamento della chiesa precedentemente intitolata a San Nicolò e San Pietro da Verona.
La costruzione del campanile, alto 83 metri, richiese quasi tre secoli: i tre piani inferiori furono ultimati tra il XV e il XVI secolo mentre, nel 1617 fu realizzata la parte superiore ottagonale con cupola per opera del comasco Giuseppe Bosacchi.
Struttura
La facciata rivolta ad est e perpendicolare alla piazza presenta un portale strombato sormontato da un rosone mentre il timpano è decorato da una serie di nicchie a grandezza degradante disposte su tre livelli. La facciata rivolta verso la piazza pur non essendo quella principale svolge la funzione di ingresso maggiore con lo splendido portale gotico databile tra il 1430 e il 1440: strombato anch’esso, ospita le statue della Madonna con il Bambino, di Gesù Giardiniere e dei SS. Pietro, Batrolomeo, Andrea e Maria Maddalena.
L’interno è scandito da tre navate divise da pilastri circolari su cui si impostano volte gotiche con nervature. Il coro è trecentesco con vetrate colorate, due delle quali appartengono al XV secolo mentre le restanti sono neogotiche e realizzate nel XIX secolo.
Al di sopra della porta nord e negli altari al lati del presbiterio sono visibili tre opere di Martin Knoller e l’altare ligneo a portelle della navata nord invece, è attribuito alla bottega di Hans Schnatterpeck.