Fontana di Rosello
A Sassari, ai piedi del monte Rosello, sotto l’omonimo ponte di epoca fascista, si trova la Fontana di Rosello. La fontana è un’allegoria del tempo che passa con le sue dodici bocche (cantaros) e statue che simboleggiano le stagioni.
Storia della Fontana di Rosello a Sassari
La fontana nasce dalla trasformazione della fonte di Gurusellu, nel 1795 tre delle quattro statue
rappresentanti le stagioni furono distrutte e l’unica sopravvissuta venne conservata nel Palazzo Ducale di
Sassari. Le statue che furono distrutte vennero sostituite con altre quattro.
La struttura della Fontana
La fontana di Rosello è edificata in stile tardo-rinascimentale ed è composta da due cubi sovrapposti, in
marmo bianco e grigio scuro. Le statue delle stagioni sono rappresentate da una ragazza con ghirlanda di
fiori, una donna con spighe di grano, un uomo anziano che riposa, ed Ercole con corona di acini d’uva ed
una pelle di orso, rispettivamente: la primavera, l’estate, l’inverno e l’autunno.
Negli angoli vi sono torrette merlate e lo stemma della corona d’Aragona. In cima a coronare il tutto su due
archi incrociati vi è la statua equestre di San Gavino.
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