Il Mallone Sciatizzo è una ricetta culinaria che è possibile trovare nella zona di Baronissi in quanto di origine salernitana, e richiede l’utilizzo di varie erbe spontanee che, specialmente in antichità, sfamarono generazioni di contadini e borghesi.
Cenni storici sul Mallone Sciatizzo di Salerno
Utilizzata specialmente nel periodo delle Guerre Mondiali, la ricetta del Mallone Sciatizzo si caratterizza per semplicità, versatilità e bontà. Per la preparazione del piatto infatti si può utilizzare una gamma più o meno ampia di erbe, tra le quali: cicorie selvatiche, caccialebre, finocchietto selvatico, rosolaccio, ortica, crescione, malva, cardo mariano, calendula, eufriasia, cardillo ed ogni altra erba selvatica commestibile. Una volta strizzate, le verdure impiegate nella realizzazione della ricetta assumono la forma di un mallo di noce, dal quale deriva il nome della pietanza.
Al misto di erbe, con lo scopo di impreziosire il sapore della ricetta, si aggiungono spesso delle patate lesse schiacciate, del pane raffermo e in alcuni casi della carne di maiale. Proprio per le sue qualità nutritive, nel salernitano il mallone viene chiamato “sciatizzo“: bastevole e saziante, dal latino “satis”.
Ingredienti
- Erbe spontanee: indicate nel paragrafo sovrastante
- Olio extravergine di oliva
- Patate
- Aglio
- Peperoncino rosso piccante (facoltativo)
Preparazione
Iniziare raccogliendo le erbe spontanee, lavandole per bene e facendole bollire in acqua non salata. Successivamente, colare le erbe e lasciarle a riposo in acqua fresca per far sì che perdano ulteriormente il gusto amaro che le caratterizza. Procedere alla pulizia e alla bollitura delle patate, per poi schiacciarle con una forchetta. Strizzare le verdure e sminuzzarle, poi farle soffriggere in una padella di olio extravergine d’oliva. Dopo qualche minuto è possibile aggiungere le patate e amalgamare il tutto per poi condirlo, se di gradimento, con un po’ di peperoncino. Servire la ricetta in tavola.