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MARTA – Museo Archeologico Nazionale di Taranto Verificato

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Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, fondato nel 1887, è considerato tra i principali in Italia, ed occupa sin dalla sua nascita l’ex Convento dei Frati Alcantarini, o di San Pasquale, edificato nella seconda metà del XVIII secolo.

 

Cenni storici del museo

 

I primi reperti archeologici raccolti pubblicamente della città di Taranto risalgono al periodo che va da fine Ottocento a inizio Novecento. Nello stesso periodo ha inizio la storia del Museo che coincide con l’istituzione di un deposito di antichità da parte nell’amministrazione statale.

I reperti rinvenuti in Puglia, durante l’epoca del Regno delle Due Sicilie, venivano acquisiti dal Museo Reale Borbonico di Napoli o dal Museo di Lecce. Erano i tempi in cui, nel Borgo Nuovo della città, venivano effettuati scavi, anche senza autorizzazioni, con l’intento di reperire antichità per le collezioni personali dei proprietari dei terreni o abitazioni coinvolte.

Successivamente, grazie a delle modifiche legislative e all’impegno di alcuni archeologi, alcuni reperti vennero donati al Museo. Nel 1939 la legge 1089 stabiliva un premio in denaro al proprietario del terreno su cui venivano rinvenuti i reperti storici. 

Attualmente l’aumento del numero di reperti deriva dagli scavi effettuati dalla Soprintendenza e da acquisti sporadici dove il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha esercitato il diritto di prelazione al momento della vendita.

 

Il nuovo allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Taranto

 

L’edificio originale è stato ormai quasi completamente sostituito dal nuovo che si estende sui quattro lati porticati del chiostro. Infatti, a partire dal 1901, la struttura del Museo Nazionale Archeologico di Taranto è stata continuamente modificata e ingrandita, ricordiamo la ricostruzione delle facciate ad opera di Guglielmo Calderini, mentre venne realizzata una nuova ala, quella settentrionale, su progetto di Carlo Ceschi.

La prima sistemazione dei reperti avvenne verso la fine del XIX secolo da parte di Luigi Viola, mentre il primo vero allestimento fu ad opera di Quintino Quagliati nei primi anni del secolo successivo. Successivamente vennero incrementati gli allestimenti da parte di Ciro Drago prima e Nevio Degrassi, nel 1963, poi.

Il Museo venne chiuso dal 2000 al 2007 e le collezioni furono allestite a Palazzo Pantaleo

Ma dal 21 Dicembre 2007 la struttura venne gradualmente riaperta al pubblico. Questi anni furono utili a consolidare, ristrutturare e mettere in sicurezza sia la struttura anche a livello di impianti, subendo inoltre una importante riorganizzazione delle collezioni ed un forte ampliamento del percorso espositivo, grazie anche al trasferimento nell’ex Convento di San Domenico degli uffici della Soprintendenza.
Attualmente, all’interno del piano terra, è presente la “Sala degli incontri” e gli ambienti per le mostre temporanee, mentre l’esposizione permanente si sviluppa nei due piani superiori e in un nuovo piano ammezzato, prevendendo un percorso che parte dall’alto e va a scendere. Il percorso rappresenta tematiche che evidenziano gli aspetti più significativi delle antiche popolazioni che abitavano l’area di Taranto all’interno di ampie fasce cronologiche, partendo dalle prime testimonianze di vita risalenti al V millennio a.c. per arrivare alle fasi tardoantiche e altomedievali.

Mentre l’allestimento precedente era organizzato per classi di materiali (scultura, ceramica etc), quello nuovo lega in maniera diretta il Museo al territorio, dando la possibilità al visitatore di accedere a reperti mai esposti prima oppure a oggetti già visti ma soggetti a importanti restauri.

Nel nuovo allestimento, quindi, le diverse tipologie di oggetti si ritrovano tutte ma sono organizzate alle fasi della storia di Taranto, utilizzando anche moderne tecnologie multimediali, ma senza perdere quelle che sono le radici e le caratteristiche storiche, artistiche e culturali degli antichi reperti.

Orari Lavorativi :

Chiuso
  • Lunedì Chiuso
  • Martedì 08:30 - 19:30
  • Mercoledì 08:30 - 19:30
  • Giovedì 08:30 - 19:30
  • Venerdì 08:30 - 19:30
  • Sabato 08:30 - 19:30
  • Domenica 09:00 - 13:00 | 15:30 - 19:30

Località:

Meteo in Città :

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