Rievocazione del transito di Sant’Antonio
Ricorre il 12 giugno di ogni anno a Padova la rievocazione del transito di Sant’Antonio, un evento religioso in cui si rivive il percorso compiuto dal Santo patrono prima della sua morte nella cittadina veneta.
L’ultimo transito di Sant’Antonio da Padova
Si narra che Sant’Antonio, colpito da un malore nel 1231, espresse il desiderio di tornare nella sua Padova, dove arrivò disteso, mentre era trainato da un carro.
La storia è ripresa dall’Assidua, la biografia di Sant’Antonio redatta certamente da un frate a lui molto vicino, che visse al suo fianco gli ultimi momenti di vita.
Il frate partì da Camposampiero, e, dopo alcune soste, giunse al santuario di Arcella, scelta per questo motivo come luogo sacro per rivivere la suggestiva tradizione.
Per questo più di 150 figuranti con i costumi dell’epoca, ripercorrono le 5 soste, ricordando i momenti più coinvolgenti, tra cui spicca certamente l’incontro con frate Vinotto, insieme all’arrivo del Santo presso il Monastero di Padova e la disperazione finale delle Clarisse.
Svolto in concomitanza dei festeggiamenti di Sant’Antonio, la ricorrenza coinvolge cittadini e fedeli che intendono, da secoli, rinnovare la loro profonda devozione.
La città suona ininterrottamente le campane della Basilica al Santo dedicata, per celebrare la sua ascesa al cielo, e per ricordare che le campane di Lisbona, sua città natale, suonarono miracolosamente quando Sant’Antonio spirò.
Le origini della Rievocazione
Già dal 1276, il Comune di Padova indicò nella data del 12 giugno l’inizio dei festeggiamenti in onore del Santo.
Tuttavia la Rievocazione del transito di Sant’Antonio venne istituita ufficialmente soltanto nel 1931, quando, l’allora parroco, padre Bressan, volle ridarne memoria, nonostante le difficoltà dovute agli scontri di allora tra Santa Sede e regime fascista.
Nel 1995 si restituì al culto religioso la solennità che ne richiede, e venne per l’occasione meglio articolato il contenuto dei testi.
Infine, nel 2006, la Rievocazione divenne un momento in cui, non solo la comunità religiosa di Padova, ma anche la popolazione e le istituzioni dei Comuni coinvolti nel percorso, iniziarono a partecipare sentitamente all’iniziativa, per ricordare e rivivere insieme gli ultimi momenti della storia di Sant’Antonio da Padova.