Festa di San Trifone Verificato

La Festa Patronale in onore di San Trifone si svolge ad Adelfia tutti gli anni dall’1 all’11 Novembre. Di solito, la domenica seguente, vi è un altro giorno dove si festeggia la posa del Santo Patrono nella Chiesa di San Nicola.

La Festa Patronale di San Trifone ad Adelfia

L’inizio della festa coincide con la prima notte del primo novembre per terminare poi, senza sosta, a quella dell’otto novembre. Durante queste notti, il clima montronese è rallegrato dalle note prodotte continuamente dalla: “Bassa musica” di Adelfia, meglio conosciuta nel paese come “’u Tammurre ” (“il Tamburo”) e, particolarmente, dall’intramontabile “Marcie du ciucce” (“Marcia dell’asino”). 

Alle quattro del mattino, regolarmente, viene sparato da un mortaio un colpo secco, chiamato il “colpo di cannone”, sparato da Trifone Bruno jr, figlio del Cav. Trifone Bruno, pirotecnico di Adelfia, famoso per le sue molteplici e rinomante “sparate” effettuate anche all’estero.

Una volta svegliati dal colpo di cannone, gli abitanti si recano presso la chiesa di San Nicola per assistere alla prima messa officiata verso le ore 4.30. Verso le 10 invece hanno inizio i primi concerti bandistici. La riffa per aggiudicarsi l’onore di portare la reliquia in spalla precede l’uscita del santo dalla chiesa, intorno alle ore 11.30. La statua del santo viene accompagnata durante tutto il tragitto dalla musica di una delle bande. L’ultimo atto della manifestazione coincide con la consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco al Santo Patrono.

Durante la giornata, all’interno della Piazza del Mercato, i bambini del paese che partecipano alla processione, vestiti da San Trifone, si raccolgono per poi percorrere, accompagnati dai parenti, le strade del paese, alcuni a piedi, altri su cavalli bardati a festa. Nel primo pomeriggio gli abitanti di Adelfia e i pellegrini assistono alla rinomata Gara Pirotecnica della durata di circa tre ore.

L’importanza dell’evento a livello nazionale

La Festa Patronale di San Trifone è un mix perfetto di misticismo, devozione, sacralità, musica, architettura, ingegneria fisica (basti pensare al lancio di bombe molto pesanti, sparate da mortai di grossi calibri) e divertimento.

L’evento è talmente rinomato da aver interessato, nel corso degli anni, i media a livello nazionale. All’interno dell’opera “Cenni Storici di Adelfia” dello storico Monsignor Stangarone vi è la riproduzione di un bellissimo articolo tratto da La Gazzetta Del Mezzogiorno del 27-10-1938 che descrive in dettaglio com’era vissuta questa meravigliosa Festa Patronale.