Torre Grande

La Torre Normanno-Sveva di Cisternino, meglio conosciuta come Torre Grande per via della sua ubicazione nei pressi dell’omonima porta nonché principale ingresso del paese è situata di fianco alla Chiesa Madre di San Nicola.

La storia della Torre Grande di Cisternino

Torre Grande è stata realizzata verso la fine dell’XI secolo dai Normanni ed è posizionata sul colle più alto del centro abitato, così che si potesse tenere sotto controllo la zona circostante e la valle d’Itria grazie anche al collegamento visivo con le fortificazioni di Ceglie Messapica e Ostuni.

Il nome della torre deriva dalle sue dimensioni e dal suo posizionamento adiacente alla Porta Grande, il principale varco d’ingresso del paese. Insieme a quest’ultima e all’antica Chiesa Madre, la torre faceva parte dell’antico sistema difensivo realizzato tra il XIV e il XV secolo composto da edifici civili, religiosi e militari. Durante questo periodo la torre, che aveva precedentemente conosciuto un periodo di decadenza, venne ampliata e ricoperta da pietre squadrate.

Dal XVI alla prima metà del XIX secolo la torre passò sotto il controllo ecclesiastico perdendo così ogni funzione militare. Testimonianza di questo periodo sono il palazzo Vescovile situato alle spalle della torre, gli stemmi episcopali presenti sulle mura e la statua di San Nicola situata su un angolo del terrazzo.

Durante l’ottocento l’edificio subì delle ulteriori modifiche tra cui l’abbassamento di un piano che la portò agli attuali 17 metri d’altezza e la realizzazione di un porticato laterale con una scala che portava ai piani superiori. Nel 1860, come conseguenza dell’abolizione dei Beni Ecclesiastici la torre ospitò la Guardia Nazionale e la prigione, successivamente venne impiegata come scuola e poi come sede del Comune dopo l’acquisizione da parte di quest’ultimo.

Nel corso della sua storia la Torre Grande ha subito svariate opere di recupero, le più recenti sono quelle del 1991 e del 1995. Attualmente viene utilizzata come centro espositivo.