Duomo di San Corrado
Il Duomo di San Corrado è un monumento sacro emblema del romanico pugliese che sorge ai margini del borgo antico di Molfetta, di fronte alla zona portuale.
Il Duomo di Molfetta, il romanico pugliese simbolo della città
Considerato il simbolo della città di Molfetta, venne costruito tra il 1150 e il 1200 e fu per diversi anni la sede dell’unica parrocchia locale, nonché Cattedrale della Diocesi di Molfetta fino al 1785, anno in cui la cattedra venne trasferita alla Chiesa del Collegio dei Gesuiti, che divenne così la Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Lo stile architettonico: gli esterni
Il Duomo di San Corrado è un esempio singolare di architettura romanico pugliese, maggior esempio di chiesa a navata centrale coperta a cupole in asse che sorge su pianta esagonale.
La costruzione si divide in tre navate con pilastri cruciformi e colonne addossate.
Le navate laterali sono coperte da tetti spioventi, con tegole a chiancarelle.
La facciata principale, che coincide con quella occidentale, è disadorna poiché all’epoca in cui venne costruita, la parete occidentale sorgeva a picco sul mare.
La facciata di mezzogiorno è adornata con tre finestre di epoca rinascimentale, stemmi di alti prelati, un’immagine di papa Innocenzo VIII e le statue raffiguranti San Corrado e San Nicola.
Due torri campanarie a base quadrata e a tre ripiani stringono l’intera struttura, aperte sui quattro lati da bifore e monofore.
Le decorazioni semplici ed essenziali degli interni
Al suo interno, il Duomo presenta un corredo essenziale: un fonte battesimale del 1518, un paliotto con un bassorilievo del XIV secolo, una balaustra in pietra del XII secolo e l’acquasantiera del medesimo secolo.
L’altare presente nell’abside semicircolare è in stile barocco.