Benvenuto a Terlizzi!

La città di Terlizzi sorge intorno al V secolo d.C. nel periodo delle invasioni barbariche e i suoi primi secoli di storia sono scolpiti dalle stesse vicende storiche che influenzarono tutta la Puglia medievale.

Storia e origini di Terlizzi

Dopo le invasioni che diedero origine alla città, Terlizzi iniziò gradualmente la sua trasformazione politica, durante la quale venne in contatto con numerose culture e popoli che influenzarono la sua storia: Longobardi, Bizantini, Saraceni e Normanni si avvicendarono sul territorio insieme ad Angioini e ad Aragonesi, che strozzarono la personalità politica di Terlizzi sotto il peso di una gestione feudale da tempo instaurata dai Normanni.

Ne conseguì una lunga storia di schiavitù per la città, che si ritrovò a rimbalzare da una signoria all’altra per lunghi secoli: dai Sanseverino agli Orsini, dai Grimaldi di Monaco ai Conti di Conversano, fino ai principi Giudice.

Fu nel XVIII secolo che Terlizzi conobbe la sua epoca d’oro grazie al dominio borbonico che, liberandola dal sistema feudale, le permise finalmente di esplorare la sua personalità economica e politica, rendendola una città dove il benessere regnava sovrano grazie a una spinta industriale e civile degna di nota che spogliò gradualmente la città del suo aspetto medievale e la accompagnò sempre più verso lo stile moderno di una città vera e propria.

Cosa vedere

Sono diversi i monumenti e gli edifici importanti contenuti a Terlizzi:

• Torre dell’orologio: una delle tre torri dell’antico castello cittadino.
• Duomo di Terlizzi: una chiesa che fonde stile neoclassico e romanico pugliese grazie alla sua storia.
• Villa De Gemmis: una struttura quattrocentesca dal carattere particolare, costruita su una chiesa e un insediamento monastico.
• Santuario di Santa Maria di Sovereto: costruito, come vuole la tradizione, nello stesso luogo dove venne rinvenuta l’icona della Madonna di Sovereto.

Cosa fare a Terlizzi

L’arte e le tradizioni della città si fondono per dare la possibilità ai visitatori di fare nuove e diverse esperienze che spaziano tra folklore e cucina tipica locale.

È possibile infatti visitare la Pinacoteca “Michele De Napoli”, frutto della donazione che l’artista fece delle sue opere al comune di Terlizzi.

Oggi la struttura mette a disposizione i suoi strumenti informatici e le sue sale per ospitare mostre e laboratori didattici.

Di rilevante importanza è inoltre il Museo della Civiltà Contadina, che ospita circa tremila oggetti compresi tra l’Ottocento e il Novecento che narrano la storia, le abitudini e le tradizioni della comunità agricola e artigianale del territorio terlizzese.

Per gli amanti dei sapori tipici, è possibile lasciarsi deliziare dalla ricetta dell’Agnello a Cutturidd, una pietanza che unisce il gusto della carne agli aromi delle verdure speziate, mentre chi ama gli eventi folkloristici potrà senza dubbio apprezzare la Festa Maggiore, che con la sua atmosfera tradizionale e gioiosa unisce famiglie e amici.