Pinacoteca Michele de Napoli

La Pinacoteca Michele de Napoli a Terlizzi nasce grazie alla generosa donazione compiuta dall’artista al Comune di Terlizzi nel 1892.

La storia della Pinacoteca Michele de Napoli

L’artista dispose che le opere che avrebbe donato sarebbero dovute essere esposte all’interno del palazzo in cui era vissuto, che doveva essere messo a disposizione di tutti coloro che sentivano il desiderio di apprezzare le sue opere.

L’edificio fu oggetto di numerosi e sfaccettati lavori di ristrutturazione e venne infine, nel 2009, riaperto al pubblico insieme ad una mostra dedicata alle opere più significative di De Napoli, svolte in un arco superiore ai 60 anni di attività tra le città di Napoli, Roma e la stessa Terlizzi.

La Pinacoteca è dotata di moderni apparati d’esposizione accompagnati da numerosi e utili sistemi informativi.

Tutta la strumentazione innovativa consente di offrire ai visitatori non solo un’esperienza approfondita sul mondo dell’arte di Michele De Napoli, ma anche delle attività didattiche rivolte ai bambini in età scolare e di mostre culturali.

Le sale della Pinacoteca di Terlizzi

La Pinacoteca Michele de Napoli a Terlizzi si articola in 7 sale che narrano specifici periodi artistici:

• Sala 1: presenta le opere create tra il 1830 e il 1840, gli anni più vicini al periodo formativo dell’artista.
• Sala 2: contiene le opere che documentano gli anni della formazione romana e napoletana.
• Sala 3: riguarda il periodo di tempo in cui l’artista si avvicinò alle attività artistiche ecclesiastiche.
• Sala 4: interamente dedicata alle opere religiose.
• Sala 5: raggruppa opere che toccano differenti ambiti tematici, tra cui dipinti e studi preparatori.
• Sala 6: opere poste in relazione col dipinto della Maddalena penitente.
• Sala 7: raccoglie dipinti e bozzetti preparatori per le opere dedicate alla grande pala raffigurante l’Invenzione della Madonna di Sovereto.