Dolmen e Menhir

I Dolmen e Menhir di Zollino risalenti all’età del bronzo, come tutti gli altri sparsi per il Salento, sono dei megaliti appartenenti al neolitico, con funzioni ancora non ben precisate, molto probabilmente erano dei luoghi di sepoltura. Le credenze popolari del posto, portano a pensare che sotto di essi ci siano enormi tesori (Acchiature), motivo per cui molto spesso vengono abbattuti ad opera di ignoti cercatori di tesori. Su Dolmen e i Menhir aleggia un alone di mistero, che alimenta leggende da sempre.

Menhir Sant’Anna – Lumardu

Il Menhir Sant’Anna si trova nel suo sito originale, così come riportato da Cosimo De Giorgi nel XIX sec. Questo Menhir si trova in un piazzale alla periferia di Zollino e deve il suo nome alla vicina chiesa.

Il Menhir Sant’Anna di Zollino ha molteplici croci incise sulle facciate, misura 3,10 mt di altezza ed è largo 0,41 x 0,30 mt.

Sul Menhir Sant’Anna di Zollino aleggia un’antica leggenda che racconta di una tribù, il cui capo venne sepolto con tutti i suoi tesori sotto il Menhir.

Menhir della Stazione

Il Menhir della Stazione riportato anch’esso da Cosimo De Giorgi nel XIX sec., si trova poco distante dalla stazione da cui prende il nome. Sito accanto ad un muretto a secco, nella sua posizione originale, è alto 4,27 mt e largo 0,55 x 0,27 mt.

Sul Menhir della Stazione di Zollino, durante la cristianizzazione, fu incisa una croce e venne ricavata una nicchia per posizionarvi una torcia che illuminasse il sentiero dei viaggiatori durante la notte.

Dolmen Cranzari a Zollino

Il Dolmen Cranzari Pozzelli, trovato da Luigi Corsini nel 1984, si trova in un uliveto. La lastra di copertura e di forma squadrata, sorretta da ortostatici monolitici che poggiano su una roccia affiorante.