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Museo Archeologico Nazionale

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Il Museo Archeologico Nazionale di Cassino è intitolato a Gianfilippo Carettoni, l’archeologo che ha legato il suo nome indelebilmente alla storia della città per essersi occupato degli scavi nell’area archeologica nel 1936 riscoprendo e valorizzando il bellissimo teatro romano.

 

Il museo archeologico e l’ingresso

 

Il museo, situato nei pressi delle mura dell’antica città romana di Casium, venne inaugurato nel 1979 dopo 13 anni dalla posa della prima pietra. Sin dall’esterno della struttura si possono ammirare frammenti architettonici provenienti da sepolcri mentre l’interno si sviluppa su 500 m² suddivisi in tre sale e un lapidarium posto al di sotto della struttura.

Nell’ingresso del museo sono esposti reperti prestorici e materiali lapidei come un’ara in calcare con epigrafe, parte di una colonna in marmo policromo proveniente dal teatro romano, vasetti in miniatura databili dal IX al VII secolo a.C. e il frammento di un molare d’elefante risalente al paleolitico.

 

Le sale del Museo Archeologico Nazionale di Cassino

 

Nella prima sala espositiva sono situati reperti risalenti alla preistoria, alla protostoria e all’epoca romana. Nella sala si ammirano ritrovamenti provenienti dalla necropoli di Campo di Porro oltre alla statua dell’eroe. L’opera realizzata in marmo pentelico venne rinvenuta all’interno del teatro romano di Casinum nel 1936 da Gianfilippo Carettoni per essere successivamente trasferita nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Solo nel 2013 fece ritorno a Cassino.

Nella seconda sala sono esposti reperti architettonici, scultorei e ceramici della zona oltre a ritrovamenti della necropoli di Aquinum come i corredi e il letto in osso.

Anche la terza sala del museo come la seconda, ospita ritrovamenti architettonici, scultorei e ceramici dell’area di Cassino e del teatro romano oltre a quelli provenienti da altre località poste nelle vicinanze. In questa sala è possibile ammirare un vaso in marmo bianco risalente al II secolo d.C. e ritrovato ad Aquinum su cui sono raffigurati i segni dello zodiaco a esclusione del segno dei pesci.

 

Il lapidarium

 

Il lapidarium venne scoperto durante i lavori per la costruzione del museo nel quale riaffiorarono ambienti e strutture murarie di epoca repubblicana e tardo-repubblicana. All’interno sono esposti materiali lapidei con epigrafi riportanti le famiglie più rinomate del periodo.

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