Trullo Marziolla
Edificato nel 1559, come riportato sull’architrave della porta d’ingresso, Trullo Marziolla di Locorotondo è il trullo pugliese più antico della Valle d’Itria.
Storia e origini di Trullo Marziolla di Locorotondo
In seguito al trattato di pace franco-spagnolo del 1559 che cedette il territorio a questi ultimi, nel sito archeologico di contrada Marziolla fu edificata una costruzione interamente in pietra a secco, peculiarità di tutti i trulli della sub-regione della Valle d’Itria. L’area della contrada, fortemente antropizzata, presenta ancora oggi, oltre alle già accennate costruzioni, numerose specchie e muretti, segno di un’area densa di insediamenti.
La data di edificazione di Trullo Marziolla ribalta l’ipotesi delle origini dei trulli pugliesi e si posiziona come l’antenato più anziano di tutte le costruzioni del suo genere. Caratterizzato dalla grande mole che ingloba il nucleo originario, la struttura si presenta quasi come una specchia, per via dell’enorme accumulo di pietre intorno al suo perimetro, probabilmente posizionate dai contadini per liberarsi dal materiale di scarto (abbandonandolo su un terreno sterile) oppure per rafforzare le pareti che rischiavano di spanciare.
La struttura del trullo più antico di Puglia
Il trullo si immerge in un contesto naturale ricco di biodiversità, dato dalla presenza di querce (gli alberi tipici della regione), vigneti e piante selvatiche tipiche della macchia mediterranea.
Costruito interamente dall’incastro perfetto di pietre a secco, presenta una base circolare ed un’altezza pari a 5,15 metri. Al suo interno è visibile una mangiatoia e quattro nicchie utilizzate come piani d’appoggio e sei fori ortogonali che fanno ipotizzare la presenza di un tavolato collocato al di sotto della cupola. In tutta probabilità, la costruzione era utilizzata dai contadini come uno spazio comune d’appoggio e di deposito di attrezzi per la coltivazione di vigneti nell’area circostante, ipotesi dovuta alla presenza di un incavo di sostegno del torchio e piccole conche e canali che venivano utilizzati per il trasporto del mosto nella cisterna.
L’antico trullo e l’area privata di contrada Marziolla è visitabile tramite contatto telefonico.
