Cripta di Sant’Onofrio
La Cripta di Sant’Onofrio di Castrignano de’ Greci è una cripta bizantina risalente al VI secolo. Il suo nome deriva dal monaco proveniente dall’Egitto.
La cripta venne murata nel XIX secolo per poi essere riaperta grazie a degli scavi del 1965.
Un tempo sopra la cripta esisteva una chiesa dedicata a Sant’Onofrio. Abbattuta la stessa, la piazza rimasta, prese anch’essa il nome di Largo Sant’Onofrio.
Struttura della Cripta di Sant’Onofrio
La Cripta di Sant’Onofrio è stata interamente scavata nella roccia, è composta da due stanze a cui si accede scendendo due rampe di scale coincidenti. La prima camera è la più grande e si divide in due zone, una per i fedeli e l’altra per i celebranti ed al suo interno si contano 18 colonne in pietra leccese che mantengono il soffitto a volte, un altare ricavato da un blocco di pietra e affreschi sulle pareti, di cui purtroppo rimane ben poco.
Attraverso un passaggio nel muro si accede alla seconda camera, di dimensioni molto più ridotte in confronto alla prima con un foro sulla volta (forse l’antico ingresso) ed una acquasantiera incassata nella pietra, sulla quale si legge una data in greco.
Nei pressi della Cripta di Sant’Onofrio di Castrignano de’ Greci, sono state trovate diverse buche che con molta probabilità servivano ai Calogeri come rifugi per la mortificazione della carne e contemplazione dell’oltretomba.
