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Benvenuto a Conversano! Verificato

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Vero gioiello architettonico della provincia di Bari, la splendida città di Conversano è circondata da verdi campagne e altipiani carsici

 

Storia & origine 

 

Di origine antica, Norba è attestata già a partire dall’età del ferro ed entrò a far parte del dominio romano subendone le conseguenze delle invasioni barbariche. Ricostruito nel V secolo sulle rovine di Norba, nacque il nuovo centro di Cupersanem e, con i normanni nell’XI secolo, Goffredo d’Altavilla la denominò comes Cupersani facendone il centro dell’ampia contea che si estendeva tra Bari e Brindisi, Lecce e Nardò.

Nel 1455 la contea passò agli Acquaviva d’Aragona che detennero il potere sul territorio fino all’abolizione dei diritti feudali nel 1806.

Per lungo tempo la comunità conversanese fu caratterizzata dalla non semplice convivenza di tre poteri: quello dei signori del luogo, quello del vescovo della diocesi locale e la presenza della badessa del monastero di San Benedetto, spesso sostenuta e imparentata con gli Acquaviva d’Aragona la quale, deteneva uno proposito potere religioso e temporale concessole da papa Clemente IV ed era tanto detestata dai vescovi della diocesi locale da essere definita Monstrum Apuliae.

 

Cosa vedere a Conversano: il patrimonio storico-artistico

 

Conversano nasce fra due laghi, quello di Castiglione e Sassano che sono di natura carsica e hanno una ricca flora e fauna che comprende molti rettili e anfibi.

Simbolo del romanico pugliese è la Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta con facciata a capanna con leggeri salienti e il portale d’ingresso inquadrato da colonne rette da leoni stilofori.

Tra le architetture civili si possono ammirare il Castello di Marchione, dimora estiva dei conti Acquaviva d’Aragona di Conversano, che era nota anche come villa Marchione e sorge vicino il centro abitato di Conversano e il Castello Acquaviva d’Aragona, edificato nell’ XI secolo come fortezza di difesa e nel corso dei secoli subì differenti restauri che fra il 1400 ed il 1500 lo trasformarono in una vera fortezza. 

 

Cosa fare a Conversano: eventi e gastronomia

 

A Conversano tra aprile e maggio si celebra la festa in onore di Maria SS. della Fonte, patrona della città. I festeggiamenti prevedono riti processionali cui si accompagnano i suoni della banda cittadina che sfila per le strade della città e le famose luminarie che  vengono allestite ogni anno in tutta Conversano. Al termine delle giornate è prevista anche una spettacolare esibizione pirotecnica.

Tra i piatti tipici consumati a Conversano è possibile gustare il celebre calzone di cipolla, la focaccia di patate con pomodoro e le cicorielle con fave bianche, che da piatto povero della tradizione contadina è diventato prelibatezza locale e biologica. Attenzione particolare poi, meritano i buonissimi “panzerotti”.

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