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Benvenuto ad Andria! Verificato

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Capoluogo di Provincia con Barletta e Trani, Andria è patria di eccellenze enogastronomiche ed ospita l’imponente fortezza federiciana di Castel del Monte, oggi patrimonio dell’Unesco.

 

Storia della città

 

Le prime tracce di insediamenti nel territorio di Andria risalgono al neolitico. A partire dal 1000 a.C. venne occupato dagli Iapigi e dal VIII secolo a.C. dai Peucezi. Nel corso dei secoli si registrarono insediamenti romani e successivamente longobardi e bizantini fino a quando nel 1046 Pietro il Normanno la sottrasse al dominio di Bisanzio insieme a Trani, come altri territori circostanti (Trani-Barletta-Corato-Bisceglie), e ne fece una città fortificata elevandola al rango di civitas. In questo periodo infatti venne dotata di tre porte, dodici torri e una rocca nel punto più alto. L’ultimo dei conti normanni discendenti di Pietro fu il Conte Ruggero che combattè a Legnano con Federico Barbarossa.

Nel XII secolo fu dominio svevo e divenne residenza di Federico II che fece costruire il celebre Castel del Monte, oggi patrimonio dell’UNESCO, sul sito che ospitava la preesistente abbazia benedettina normanna. Durante il dominio angioino, Andria fu data in dote alla figlia di Carlo II di Napoli, Beatrice, che sposò Bertrando del Balzo conte di Montescaglioso e la città fu sotto il controllo dei Del Balzo fino all’inizio del Cinquecento.

Nel 1504 la città venne conquistata dal regno di Napoli e poi venduta ai duchi Carafa che vi restarono fino al XVIII secolo in cui la città visse un periodo florido caratterizzato da nuove costruzioni come il convento dei Cappuccini, il monastero dei Benedettini e la basilica di Santa Maria dei Miracoli. Nel XVIII secolo per la sua fedeltà ai Borbone, Andria ottenne il titolo di Città Regia e durante il dominio napoleonico e i regni di  Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat fu abolito il sistema feudale e vennero soppressi molti conventi. L’abolizione del latifondo e la confisca dei beni ecclesiastici determinarono la nascita di una nuova borghesia terriera che sviluppò una produzione agricola specializzata e diede un forte impulso all’artigianato; in questa fase la città di Andria crebbe grazie allo sviluppo economico

 

Cosa vedere ad Andria: il patrimonio storico-artistico della città

 

La città vecchia si articola in un labirinto di strade e vicoli che si snodano fino a raggiungere piazze ariose, edicole votive, preziosi stemmi gentilizi e mascheroni presenti su i numerosi palazzi signorili, fino ad arrivare nel famoso quartiere Casalino, dove si trova la strada più stretta d’Europa.

Al di fuori del centro abitato, ubicato su una collina, si trova Castel del Monte, famosa fortezza costruita da Federico II di Svevia e oggi patrimonio dell’Unesco.

Tra le architetture religiose di maggior pregio si annoverano: la Cattedrale di Santa Maria Assunta che custodisce le reliquie di San Riccardo, la Sacra Spina di Gesù e le spoglie delle mogli di Federico II, Jolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra; la Chiesa e il Chiostro di San Francesco che risale al XII secolo; il celebre Santuario di Santa Maria dei Miracoli che ospita la famosa icona bizantina della Madonna dei Miracoli e il Santuario del Santissimo Salvatore, a due km dalla città, con la sua splendida facciata bicroma a fasce orizzontali e l’imponente campanile.

Delle bellezze paesaggistiche del territorio, caratterizzato da vaste distese verdi alternate dal candore delle rocce, fitti boschi e reticoli di canali un tempo attraversati da fiumi e oggi segnati da estese coltivazioni, si trova la Villa comunale Giuseppe Marano di Andria. Polmone verde della Puglia, la Villa Marano di Andria si estende nella parte nord-est della città ed occupa un’area di ben 70.000 metri quadrati.

 

Cosa fare ad Andria: eventi e gastronomia 

 

Tra gli eventi che si tengono ad Andria ogni anno, imperdibile è il Festival Castel dei Mondi, una rassegna di carattere internazionale dedicata al teatro, alla danza e alle arti performative che si tiene nel mese di agosto. Questo Festival rappresenta anche l’occasione per ammirare location d’eccezione da un punto di vista privilegiato come Castel del Monte e il Chiostro di San Francesco.

Inoltre, un grande evento all’insegna della tradizione, si celebra ogni terza domenica del mese in onore del santo patrono di Andria, San Riccardo. Luminarie ravvivano le strade della città insieme a spettacoli pirotecnici che affascinano i cittadini e i turisti che partecipano alla celebrazione. 

Tra le diverse tipicità enogastronomiche invece, sono moltissimi gli esempi di eccellenza culinaria che caratterizzano Andria: dal vino DOC Castel del Monte all’olio prodotto sul territorio, dalla burrata di Andria al Pastrotto, reinterpretazione dell’antica ricetta dolce del Bocconotto.

Infine, merita una visita il celebre Museo del Confetto, della Caramella e del Cioccolato che oltre ad esporre una collezione di antichi utensili, offre la possibilità di scoprire le fasi di preparazione di queste deliziose praline

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