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Benvenuto a Cosenza! Verificato

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Le origini di Cosenza sono legate al popolo dei Bruzi, intorno al IV secolo a.C., che occuparono, ai tempi, l’intera regione calabrese.

 

Storia e origini di Cosenza

 

Il nome della città non fu dato dal primo popolo che si insediò, i Bruzi, in quanto proviene dal latino Consentia, appellativo dato successivamente dai romani, probabilmente derivante dal consenso dei Bruzi a confederarsi con Roma e dalla confluenza dei due fiumi che circumnavigavano la città. Quel che è certo, è che i Bruzi erano popolo belligerante che rese Cosenza inespugnabile, prospera e demograficamente sviluppata, tanto da essere definita metropoli e capitale di tutto l’immenso territorio che comprendeva parte delle attuali Basilicata e Puglia.

Con l’avvento dei romani, l’egemonia di potere dei Bruzi svanì, sebbene la metropoli rimase capitale anche sotto la Repubblica romana. La ribellione del popolo bruzio e la sua alleanza con Spartaco per contrastare il potere di Roma portò ad una sorta di retrocessione di grado della città, che passò da capitale a semplice colonia romana.

In quest’epoca di dominazione romana, la cui città conserva ancora evidenti testimonianze nel suo centro storico, Consentia divenne un importante e florido centro per gli scambi commerciali e perse la nomea di città bellica e fortificata.

Nei secoli successivi, Cosenza cadde sotto il dominio dei bizantini, che le conferirono nuovamente il titolo di capitale, divenne un prestigioso centro culturale di letterati, con nuove classi dirigenti e una prima scuola musicale, e successivamente dei longobardi che, a causa delle ripetute guerre contro i saraceni, causarono la distruzione di gran parte della città, riedificata a ridosso dell’anno 1000 d.C.

Con i normanni prima e gli svevi poi, iniziò un periodo di grande prosperità economica e la città assunse nuovamente l’aspetto di un centro fortificato, le cui testimonianze, ancora oggi, si riscontrano nel castello normanno (ristrutturato in epoca federiciana) e nel Duomo di Cosenza, la cui costruzione terminò durante il regno di Federico II di Svevia.

L’antica storia di Cosenza si conclude dopo l’avvento angioino, periodo durante il quale la città fu colpita da miseria e brigantaggio dovuto alle alte somme fiscali che gravavano sulla popolazione, fino a Luigi III d’Angiò, che fece eleggere la città come sede dell’erede al trono di Napoli.

In seguito, passò nelle mani degli aragonesi, che portarono Cosenza al massimo splendore con l’istituzione dell’Accademia Cosentina, la creazione di una cartografia (fino a quel momento posseduta solo da Napoli) e fiorirono personaggi illustri in campo medico-scientifico, economico, umanistico e letterario.

Anche Spagna, Austria e la Francia di Napoleone imposero la propria egemonia sulla città che fu protagonista di moti insurrezionali e rivoluzionari fino all’annessione di Cosenza al Regno d’Italia, nel 1860.

 

Cosa vedere: monumenti, parchi, arte e musei

 

Di Cosenza e della sua storia antica, dei personaggi illustri, dell’arte e della cultura millenaria, si resta sbalorditi, tanta è la bellezza che risiede nei suoi possenti edifici, monumenti e palazzi storici che dominano la città. Tra questi, oltre alla roccaforte normanna, al duomo di Cosenza e alle testimonianze dell’antica roma visibili nel centro storico, si possono ammirare:

 

 

Ricca di musei e teatri, Cosenza è un enorme contenitore culturale tutto da scoprire. I reperti archeologici, le preziose opere d’arte sacra e profana e le tecnologie di ultima generazione sono esposti nel ricco e vasto sistema museale cosentino, tra cui i principali da visitare:

 

 

Rappresentazioni e spettacoli teatrali avvalorano ancora di più il grande prestigio artistico-culturale di cui gode la città, tra cui le pièce più entusiasmanti sono rappresentate nel bellissimo palazzo ottocentesco, sede del Teatro Rendano.

 

Cosa fare a Cosenza: eventi e gastronomia

 

Ricca di tradizioni e, allo stesso tempo, con lo sguardo che volge al futuro, Cosenza abbraccia fortemente la sua storia e, insieme, stringe la mano alle novità. Tra i tanti eventi all’insegna della tradizione, gastronomia e attualità, quelli più spettacolari sono:

 

 

Tra una bancarella e l’altra, scorgerete deliziosi stand gastronomici con offerta di piatti tipici cosentini tra i più buoni e gustosi della regione, tra cui:

 

Terra di arte, cultura, gastronomia e storia, non si può non subire il forte fascino della splendida terra cosentina.

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